Cortometraggio Oplà di Giulia Camba, un viaggio interiore che rivela conflitti e perdite
Al via le riprese del film cortometraggio Oplà di Giulia Camba che indaga il trauma dell’abbandono. Una produzione Ginko Film finanziata da Regione Sardegna, Fondazione Sardegna e supportata da Sardegna Film Commission che coinvolge importanti professionisti e artisti sardi. Un estratto di lavorazione del film sarà presentato nell’ambito del Carbonia Film Festival che si svolgerà a maggio 2023. .
Il film racconta la storia di Nina. Una bambina di 7 anni, che si sveglia nel mezzo di un’afosa notte estiva e finisce per perdersi tra realtà e immaginazione. Sua madre, una danzatrice, cerca di starle vicino nonostante i suoi problemi. Mentre suo padre, un uomo ambiguo e misterioso, la conduce in un viaggio interiore che rivela conflitti e perdite.
Selezionato per il workshop di scrittura TSFM Word Frame nel 2022, verrà girato nell’arco di 5 giorni tra Cagliari e le Dune di Piscinas, e vede come interpreti l’attore Andrea Petrillo, la danzatrice e performer Valentina Puddu e la piccola Ariele Maria Arosio, alla sua prima prova attoriale. Tra i professionisti coinvolti nella realizzazione del film ci sono il direttore della fotografia Francesco Piras, la costumista Stefania Grilli e la scenografa Serena Trevisi Marceddu. Concluse le riprese il montaggio sarà poi affidato a Matteo Manunta, le parti di animazione saranno realizzate in collaborazione con Michela Anedda.
La regista Giulia Camba afferma: Mi interessa raccontare una storia semplice filtrandola attraverso il pensiero magico tipico dell’infanzia, il film è narrato dal punto di vista della bambina protagonista, per questo ogni avvenimento e ogni azione all’interno del film si manifesta attraverso uno sguardo fanciullesco e a tratti fantastico.