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Mercato, scende prezzo del gas ma aumentano patate e zucchero.

I prezzi energetici tornato stabili dopo un anno di guerra, ma a salire ora sono patate e zucchero, in generale si registra un mercato alimentare in crisi.

La guerra in ucraina come sappiamo, ha avuto delle ricadute drastiche sul mercato europeo e sul nostro paese. Un anno dopo però si registra un cambiamento di mercato e i prezzi energetici, che si erano innalzati, sono tornati stabili, come quelli di un tempo. Un nuovo settore però vede i suoi prezzi aumentare, parliamo di quello agro-alimentare, con il costo del denaro che negli Usa è salito al 5% mentre da noi attualmente è al 3,5%.

Oro in crescita

Per quanto riguarda il mercato dei metalli l’oro è in crescita, raggiungendo la cifra di 2000 dollari l’oncia, crescendo del 4,5%. Più alto il rincaro dell’argento, utilizzato nel mondo industriale e nel campo della transizione energetica, ora superiore al 6%. Poi quasi tutti segni meno: -10,4% il rame e -64% il litio, due metalli molto richiesti per le auto elettriche che stentano a sbranare il mercato. Non a caso il platino, +20%, è richiesto per la sua funziona anti-emissioni nelle marmitte dei veicoli sempre meno inquinanti ma a motore endotermico. L’acciaio, infine, segna -25%.

Agro-alimentare

Nel mondo agricolo ci sono i rialzi annuali maggiori: la patata, cresciuta di oltre il 70% tra deficit produttivi legati a rincari energetici e siccità. Segue il succo d’arancia, +53%, lo zucchero (+31,8%) molto usato anche nella produzione di carburanti vegetali e il cacao col suo +31%. Male invece legno (meno 60%), latte (-23%) e burro (-34,5%) e perfino il grano (-38%) al centro di numerose trattative internazionali legate alla guerra russo-ucraina. Nel mercato alimentare colpisce il forte rialzo dei bovini vivi (+26,6%) e del salmone (+22%), mentre sono in netto calo le uova americane (-29%) e il pollame (-17%).

Sul fronte industriale sprofonda l’urea (-66%) in seguito alla diminuzione del prezzo del gas, mentre vola il molibdeno (+59%) per la forte domanda da parte della siderurgia cinese che ha creato un deficit di offerta. Giù anche il palladio (-26%) sempre più sostituito dal platino. In ribasso anche alluminio (-23%) e nichel (-26%), quest’ultimo frenato per ora dalla lentezza di diffusione delle auto elettriche.
Complessivamente, secondo PricePedia, l’indice totale commodity evidenzia una caduta dei prezzi annuale del 14%. E per il 2024 si prevede una diminuzione annua dei prezzi pari al -5%. In particolare quello delle materie prime energetiche registra una caduta del -21% e quello dei prezzi degli industriali segnala un -12 per cento.

About Stefania Fanni

Ciao! Sono Stefania e studio scienze della comunicazione. Mi piace perdermi tra le pagine di un libro o in qualche sala cinematrografica. Il mio unico vero amore rimane comunque il disegno e sogno di diventare un'artista.

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