A “L’ombra del fuoco” di Enrico Pau il premio Antropocene
Il film “L’ombra del fuoco” di Enrico Pau, il racconto della distruzione del Montiferru divorato da un incendio gigantesco nel luglio 2021 ma anche della sua rinascita, ha ottenuto il premio Antropocene assegnato dal Museo della Scienza di Trento (Muse) nell’ambito del Trento Film Festival.
Secondo la giuria del concorso, l’opera del regista cagliaritano è quella che “meglio racconta il rapporto tra l’umanità e il resto del mondo naturale nell’epoca dell’Antropocene”.
“L’ombra del fuoco – si legge nella motivazione – sottolinea il forte legame dell’umanità con la terra e gli altri viventi che la popolano. Emergono i sentimenti non solo di chi quella terra la cura, ma anche degli animali e delle piante che hanno subito il dramma dell’incendio. La fine di quel paesaggio locale, stravolto dal fuoco, rimanda alla fine del mondo nel senso della fine del conosciuto, del familiare, come accade globalmente nell’Antropocene”.
L’opera è prodotta da Lucrezia Degortes per l’associazione culturale Arvèschida, co-produttore l’Isre, produttori associati Antioco Floris per l’Università degli Studi di Cagliari e Hortus Botanicus Karalitanus, e si avvale della consulenza scientifica di Gianluigi Bacchetta. Gli autori dei testi sono Enrico Pau, Ettore Cannas, Alberto Capitta, Alessandro De Roma, Mauro Tetti, mentre la traduzione dei testi in sardo e la voce narrante è di Giuseppe “Bosco” Falchi.
“Considero la realizzazione del mio documentario come un atto di resistenza a qualcosa alla quale non posso e non voglio rassegnarmi – afferma il regista – la stupidità, la miopia degli umani in questo momento della nostra presenza devastante su questo pianeta”. Il film è un accurato diario di quanto è accaduto, tra le immagini e le interviste, i racconti e il pianto di chi in mezzo ai roghi ha perso tutto, compresa la memoria di un passato distrutto dal fuoco e che non può tornare.