Una mattinata dedicata alle riprese dei nuraghi per presentarsi agli studenti
Video, foto, racconti, aneddoti, risposte. Al centro dell’attenzione dei ragazzi di Siniscola che per una mattinata. Martedì 9 maggio, andranno a scuola di antica civiltà nuragica ci saranno proprio i nuraghi. L’iniziativa che ormai sta interessando gran parte delle scuole di molti comuni sardi, è promossa dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, guidata da Pierpaolo Vargiu, con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e dell’ufficio scolastico regionale.
La civiltà nuragica
I ragazzi delle Scuole secondarie di primo e secondo grado si incontreranno all’Auditorium-Istituto Michelangelo Pira, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa e in due distinti appuntamenti affronteranno un tema quanto mai attuale: la valorizzazione del patrimonio nuragico sardo, il percorso di accompagnamento verso l’Unesco e le nuove prospettive di sviluppo per la Sardegna che da lì possono nascere e crescere.
A guidare la mattinata di lavori, dopo l’intervento di Pierpaolo Vargiu e i saluti di Mara Lapia, già parlamentare e da sempre profonda sostenitrice del progetto di sviluppo fondato sull’identità nuragica della Sardegna, sarà la giornalista di Tele Sardegna, Carlotta Lucato, che introdurrà le sessioni formative e l’archeologa che accompagnerà i ragazzi lungo questo viaggio nel passato, Sara Porru.
Un viaggio incentrato sulla Storia del popolo sardo ma anche sulla valorizzazione di quel che la Storia ci ha lasciato per capire insieme, soprattutto grazie all’analisi e agli spunti di riflessione che offrirà agli studenti il Presidente Vargiu, quali nuovi modelli di sviluppo possano nascere e consolidarsi in Sardegna.
Le origini
Non sappiamo esattamente quanto si sviluppò la civiltà nuragica possiamo presumere, comunque, intorno all’ XI secolo a.C. Questa civiltà si contraddistingueva per le tipiche abitazioni chiamate nuraghi. I nuraghi era delle costruzioni a forma di tronco di cono realizzate in pietra. Servivano come case e come fortezze. Infatti, le loro torri, venivano usate per gli appostamenti. Potevano essere formati da una sola torre o da più torri tra loro collegate in modo da formare una specie di villaggio fortificato. Essi erano collocati in punti strategici dell’isola.
Il modo in cui erano disposti i nuraghi fa pensare che essi servissero soprattutto a difendersi da nemici interni. Piuttosto che da nemici provenienti dal di fuori dell’isola. Probabilmente si trattava di avversari che lottavano per poter conquistare i pascoli migliori, i campi più fertili, le zone ricche di minerali.