Il comico cagliaritano Jacopo Cullin è tornato al Teatro Lirico di Cagliari sabato 6 e domenica 7 maggio registrando il tutto esaurito con il suo spettacolo teatrale È inutile a dire.
Ad accoglierlo una vera ovazione da parte della sua città natale, un pubblico che dall’inizio alla fine ha mostrato affetto e tanta simpatia per ciascuno dei tre personaggi che l’attore e regista ha portato nuovamente alla ribalta.
Lo spettacolo diviso in tre atti è giocato in luoghi differenti e personaggi diversi che hanno animato la scena, mantenendo sempre il filo rosso delle relazioni umane. A dare ancora più vigore e ricchezza la presenza collaudata e imprescindibile del comico Gabriele Cossu, perfetto nel ruolo di psicologo: da analista diventerà il paziente.
Ad accompagnare la fine di ciascun atto le musiche del trio composto da Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.
Un’ora e quaranta di risate, applausi e anche riflessioni sulla società odierna che comunica sempre meno, delegando sempre di più le interazioni umane a uno smartphone. Considerazioni che a Salvatore Pilloni forse sfuggono, perché ha pochi strumenti e vive in un mondo tutto suo. A Signor Tonino invece spetta certamente la parte più poetica e delicata: due spiaggine bianche e le tante domande dello psicologo, che cerca conforto nelle parole del Signor Tonino e poi nel mare, il grande e silenzioso amico a cui spesso ci si affida, per ottenere risposte sulle perplessità e i dubbi che attanagliano noi esseri umani.
E se esiste un Dio, è lui che può dirimere piccole controversie domestiche come i tradimenti peggiori, specie quelli di coppia. Il finale è lasciato a chi sa il fatto suo, Angioletto Biddi’ e Proccu, che tra un pisolino e l’altro aiuta lo psicologo a trovare una soluzione senza diritto di replica. E con il suo ormai epico tormentone “Eh, lo fa” diventato anche un meme, chiude lo spettacolo con un twist inaspettato del suo motocarro a tre ruote e con la sottesa domanda, giocata tra il serio e il faceto: “Abbiamo bisogno di fare il punto, di ritrovare forse un centro, prendendo le distanze da falsi miti e illusorie verità?”
Sono considerazioni epocali che permeano la realtà in cui viviamo tutti, e con cui bisogna fare i conti. Una lente di ingrandimento sulla collettività.
E questo intento Cullin lo dimostra portando per la prima volta il suo spettacolo fuori dalla Sardegna (dando peraltro prova di grande maturità artistica) con il debutto a Roma, lo scorso 3 maggio al Teatro Ambra Jovinelli. Il prossimo appuntamento fuori dall’isola è previsto per venerdì 9 giugno al Teatro Manzoni di Milano.
Mentre il successivo appuntamento isolano sarà domenica 14 maggio al Teatro Eliseo di Nuoro.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dell’artista: www.jacopocullin.com.
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