Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Self publishing è una locuzione inglese che in italiano è possibile tradurre con il termine “autopubblicazione” o con l’espressione “pubblicazione autonoma”; con tale locuzione ci si riferisce sostanzialmente alla pubblicazione di un libro (più specificamente un romanzo, un manuale, una biografia, una guida, ma anche un semplice catalogo dei propri prodotti aziendali) senza passare attraverso l’intermediazione di una casa editrice.
Perché scegliere il self publishing?
Possono esserci svariate motivazioni per le quali una persona decide di pubblicare un’opera in completa autonomia; può trattarsi di un libro nel quale si crede, ma che non riesce a “sfondare” presso una casa editrice, oppure può essere la propria biografia che vogliamo pubblicare in poche copie per regalarla ad amici e parenti o può essere il desiderio di autoprodursi senza dover rendere conto a un editore e dividere i ricavi e via discorrendo.
A prescindere dalle motivazioni, è indubitabile che oggi si registri una sempre maggiore tendenza al self publishing tant’è che vi sono siti web (l’esempio più eclatante è Amazon) che mettono a disposizione la loro piattaforma ad autori principianti e no per la pubblicazione di opere in autonomia.
Accanto a queste piattaforme vi sono oggi tipografie online, come Pixartprinting, che permettono la stampa libri a chiunque desideri auto-pubblicarsi, a costi più che ragionevoli, anche nel caso in cui si desideri la stampa di una sola copia. In questo caso si parla di print on demand, vale a dire stampa su richiesta in riferimento al fatto che l’autore può richiedere la stampa anche di pochissime copie (come detto anche una soltanto), cosa che invece non è possibile nel caso delle tradizionali tipografie in cui è necessario adeguarsi a tirature minime di decine se non addirittura centinaia di copie, con un esborso economico non indifferente.
Supponiamo per esempio di aver scritto la propria storia personale e si abbia il desiderio di condividerla pubblicando un libro da regalare ai propri familiari e agli amici più stretti (per esempio 15-20 copie); sarebbe improponibile e assolutamente non conveniente rivolgersi a una tipografia tradizionale; la stampa digitale on demand è invece la risposta giusta al problema perché consente di ottimizzare costi e numero di stampe.
Qualche consiglio per il self publishing
Una volta che il proprio libro è terminato, prima di passare alla stampa è necessario rivolgersi a una persona di fiducia che effettui l’opera di correzione delle bozze; nessuno scrittore, nemmeno il più affermato, può permettersi di “correggersi da solo”, ci saranno sempre refusi, incoerenze, ripetizioni che sfuggono a chi ha scritto e riletto molte volte gli stessi passaggi.
Nel caso in cui l’opera sia destinata alla vendita e non sia un semplice regalo per amici e parenti, è opportuno mettere in atto una strategia di promozione che consenta di farsi conoscere e invogliare le persone all’acquisto. Importante è anche scegliere una copertina accattivante che incuriosisca il potenziale lettore.
Esauriti questi passaggi ci si può rivolgere a una tipografia online come Pixartprinting, specializzata nella stampa digitale, che consente di stampare un libro o anche un catalogo o un manuale a prezzi particolarmente convenienti senza perdere niente in termini di qualità. Sul sito si potrà scegliere la tipologia di rilegatura (brossura fresata con copertina flessibile, brossura fresata con copertina rigida o brossura cucita a filo refe) dopodiché si passerà alla scelta di formato, tipo di copertina, lavorazione aggiuntiva e, ovviamente, la quantità di libri da stampare. Per essere del tutto sicuri che tutto sia andato alla perfezione è consigliabile ordinare inizialmente una sola copia in modo da effettuare un controllo sul prodotto stampato. Se tutto è ok si potranno ordinare in seguito le altre copie, altrimenti si procederà con le opportune modifiche.
