Una mostra per viaggiare nel tempo.
Respirare in una mostra l’aria della Sestu di tanti anni fa, all’inizio del ventesimo secolo o anche molto prima. Sarà a Casa Ofelia, dalle 17,30 di sabato 4 giugno, e nasce da un’idea dell’associazione turistica Pro Loco e del gruppo folk I Nuraghi di Sestu.
«Sono trascorsi 10 anni dall’ultima mostra che la Pro Loco allestì nei locali Faccin, curata in ogni particolare dal vice Presidente Nazareno Orrù e scomparso qualche anno fa. Questa che andremo ad inaugurare la vogliamo dedicare alla sorella Emanuela anche lei scomparsa poco meno di due anni fa», spiega il presidente della Pro Loco, Mario Ziulu, che ringrazia «i volontari e soci, la stretta collaborazione del ricercatore Roberto Bullita e la conoscenza delle ricercatrici Nicoletta Ledda, moglie di Nazareno Orrù, e Marirosa Pitzanti».
Una mostra della storia dell’abbigliamento popolare sestese
La mostra condurrà dunque i visitatori nella storia dell’abbigliamento popolare sestese, a partire dal più noto di tutti “Su giaccu a pitzicorrus”, e toccando quasi con mano abiti maschili e femminili. Un modo per conoscere abiti di cui molti anziani hanno solo il ricordo, essendo caduto in disuso nel secondo dopoguerra.
Il progetto prevede anche la possibilità di organizzare visite con le scuole durante le quali gli studenti potranno entrare in un laboratorio di sartoria per scoprire come anche oggi può essere creato un costume tradizionale. La mostra sarà aperta tutti i giorni, da lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, e sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.