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codice della strada bici

‘Troppi incidenti su due ruote’, la bicicletta sicura

Il decalogo della bici sicura: ecco le 10 regole per ridurre possibili pericoli per chi si muove in bicicletta nelle città

L’ultimo incidente che ha coinvolto un ciclista a Milano risale a pochi giorni fa. Nei mesi il tema sicurezza per chi si muove in bicicletta nelle città d’Italia è finito a più riprese al centro del dibattito, riportato sotto i riflettori dalla notizia dell’ennesima vittima della strada. Non raramente, fra queste ci sono giovanissimi: studenti travolti mentre stavano andando a scuola, o anche bambini piccoli che pedalavano con mamma e papà. D’altro canto, i pediatri spesso evidenziano che utilizzare la bicicletta è un’occasione importante per fare attività fisica all’aria aperta. L’importante è adottare una serie di cautele che rendano questa pratica il più sicura possibile, spiega all’Adnkronos Salute Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta, che lancia un vademecum: ‘Il decalogo di buona bicicletta’.

Non a caso l’esperto, nella ‘regola delle 4 C’ contro l’obesità nei bimbi (“camminare-ciclismo-cane-comportamento alimentare”), include anche le due ruote. Una pedalata coi genitori? “Anche meglio della palestra”, è uno dei mantra. Basta farlo in sicurezza, invita Farnetani. Ed ecco le 10 regole per ridurre possibili pericoli:

1) Attenzione ai raggi delle ruote, perché c’è il rischio che il bambino vi infili il piede;

2) Occhio ai bambini fra i 2 e i 4 anni, che sono i più soggetti agli incidenti perché vogliono muoversi liberamente, conoscere l’ambiente, ‘toccare un po’ tutto’ senza avere la sufficiente coordinazione motoria;

3) I bambini dai 5 ai 10 anni, invece, sono quelli che possono farsi male perché assumono posizioni ‘avventurose’ sul telaio o il portapacchi posteriore;

4) Particolare attenzione in città per i pericoli legati al traffico: naturalmente, quando è possibile, servirsi delle piste ciclabili;

5) Quando in sella ci sono mamma o papà: non andare forte, infatti il peso del bambino rende più instabile il ciclo e sposta il baricentro anche per i continui movimenti. Si allungano pure i tempi di frenata. La maggior parte degli incidenti si verificano a 20-25 km all’ora, che possono essere raggiunti.

E, ancora, nel Decalogo di buona bicicletta firmato da Farnetani ci sono indicazioni anche sugli ‘accessori’ per i baby-ciclisti:

6) Ogni tipo di seggiolino deve essere sempre fatto fissare da un meccanico ciclista per evitare che si possa sganciare o comunque allentare e risultare instabile;

7) Il seggiolino deve avere, oltre al sedile, lo schienale e i braccioli;

8) Il seggiolino posteriore può essere privo di braccioli, se si trasporta un bambino che abbia più di 4 anni;

9) Nel sedile posteriore non si devono portare bambini di meno di 1 anno, perché non hanno acquisito ancora un sufficiente equilibrio;

Infine, l’ultima – non certo per importanza – regola d’oro: 10) Far indossare sempre il casco e preferire il più possibile percorsi ombreggiati.

About Nicola Melas

Studente di lingue e comunicazione. Appassionato di sport e di giornalismo sportivo, con un interesse particolare verso il calcio.

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