Un’intensa prova d’attrice per Geppi Cucciari protagonista di “Perfetta”. Un’intrigante monologo scritto e diretto da Mattia Torre.
Riflettori puntati dunque su Geppi Cucciari eclettica attrice, cabarettista e conduttrice radio-televisiva, che incarna un modello di femminilità fortemente attuale. Rappresenta in “Perfetta” una creatura straordinaria, una eroina sottoposta a enormi pressioni ma in grado di destreggiarsi abilmente in tutte le situazioni e i contesti. Un personaggio in grado di tenere sotto controllo i propri impulsi e le proprie reazioni e senza lasciarsi vincere dalla stanchezza o dallo scoramento. Geppi Gucciari rappresenterà sui palchi dei teatri sardi una donna “ideale”, una fonte inesauribile di energia e di ottimismo. Emerge però “tra le righe” di questo insolito “diario” quanto sia alto il prezzo da pagare per essere sempre e comunque “Perfetta”.
“Perfetta” è in cartellone mercoledì 17 e giovedì 18 maggio alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne del CeDAC Sardegna. Le due date cagliaritane sono entrambe sold out. Geppi Gucciari poi sarà in tournée nell’Isola per un duplice appuntamento venerdì 19 maggio alle 21 al Teatro Civico di Alghero e sabato 20 maggio alle 21 al Teatro Verdi di Sassari.
“Perfetta” è una produzione ITC2000 con testo e regia di Mattia Torre. Mattia Torre è uno degli autori più interessanti del panorama italiano, prematuramente scomparso nel 2019. Le musiche sono di Paolo Fresu e l’abito di scena è di Antonio Marras. “Perfetta” rappresenta una sorta di “diario” in cui una donna registra i suoi stati d’animo sotto l’influenza del ciclo tra sensazioni di benessere o stanchezza. È la cronaca di quattro martedì apparentemente uguali in cui il fattore determinante e (im)prevedibile è dato dagli ormoni, che alterano atteggiamenti, comportamenti e reazioni della protagonista.
La pièce racconta con ironia e lucidità la vita di una moderna eroina, una donna in carriera capace di conciliare le esigenze e gli impegni familiari e sociali nel duplice ruolo di moglie e madre con le sfide e la competitività imposte dalla sua attività professionale. Sullo sfondo un paesaggio urbano che sembra mutare a seconda dei pensieri e delle emozioni della protagonista come il suo modo di affrontare le difficoltà e gli imprevisti.