Nella ventunesima edizione de “I concerti di primavera” Vito Paternoster e Pierluigi Camicia
Appuntamento in Sala Sassu della ventunesima edizione de “I concerti di primavera” evento di grande richiamo in città organizzato dall’Associazione Ellipsis in collaborazione col Conservatorio Canepa e col patrocinio e il sostegno del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
La serata musicale avrà come protagonista il duo di affermati nomi del concertismo formato da Vito Paternoster (violoncello) e Pierluigi Camicia (pianoforte).
Vito Paternoster
Paternoster ancora ventenne vinse il concorso per primo violoncello presso l’Orchestra della Rai di Roma ed entrò a far parte del prestigioso complesso “I Musici” con il quale ancora oggi si esibisce come solista nei più importanti teatri del mondo. Vienna, Londra, Parigi, New York, Tokyo, Praga, sono alcune delle città che lo apprezzano per la sua naturale musicalità e per il suo rigore stilistico. Artisti celebri lo scelgono come partner in molte incisioni e concerti: tra i suoi dischi più di successo è quello in quartetto con Heinz Holliger tuttora nel catalogo “Denon”.
Pierluigi Camicia
Pierluigi Camicia, pianista, suona regolarmente in Europa, Stati Uniti e Cina, in cui spesso, per invito, tiene Masterclasses per Università e Conservatori. Inizia la sua carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) e con l’ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini.
Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione anche con solisti e direttori di fama (Ferro, Friedman, Haronovitch, Biscardi, Gusella, Marvulli) e con orchestre europee e americane. I due affermati nomi del concertismo proporranno un programma di grande fascino che comprende, oltre a brani composti o trascritti da Paternoster, di Felix Mendelssohn “Romanza senza parole” op. 109, di Ludwig Van Beethoven Sonata op. 69 in La Maggiore di Richard Wagner “Oh tu bell’astro” (aria dal “Tannhäuser”), di Giuseppe Verdi “Cinque arie da camera”.