Quarto weekend di Monumenti Aperti in Sardegna: sabato 27 e domenica 28 maggio. Oltre Cagliari coinvolti anche Sant’Antioco e Ardauli.
Monumenti Aperti si prepara a vivere il suo quarto e penultimo weekend in Sardegna: l’appuntamento è per sabato 27 e domenica 28 in 14 Comuni.
Oltre a Cagliari, la manifestazione si terrà in tre new entry di questa edizione, ovvero Ardauli, Gonnostramatza (solo domenica) e Monteleone Rocca Doria, oltre a Cuglieri, Dorgali, Ittiri, Neoneli, Ovodda, Padria, Settimo San Pietro, Siddi e Thiesi. A spalancare i suoi tesori anche Sant’Antioco, che aveva annullato la manifestazione lo scorso weekend per maltempo.
Il racconto delle meraviglie storiche, artistiche e identitarie sarà affidato come sempre agli studenti delle scuole e ai volontari. Numerose le iniziative collaterali – soprattutto a Cagliari ma non solo – che renderanno ancora più ricca e vivace la manifestazione.
L’elenco completo dei monumenti e degli eventi potrà essere consultato nelle pagine del sito web dedicate a ogni comune.
Monumenti Aperti: la storia
Monumenti aperti è la più importante festa della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione de beni culturali che dal 2006 riceve come Premio di rappresentanza una Medaglia dal Presidente della Repubblica e dal 2013 il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, del Senato, del MIUR e del MiBAC. Oggi è un progetto culturale articolato che si è evoluto in modello di sviluppo territoriale scalabile, replicabile e di sicuro successo a cui è stato assegnato a giugno 2018 l’importante Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale | Europa Nostra Awards in occasione del primo Vertice Europeo del Patrimonio Culturale proprio nell’anno dedicato al patrimonio culturale.
Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari riuniti nell’Associazione Ipogeo, grazie al pieno sostegno dell’Amministrazione comunale cagliaritana e al primo Assessore della cultura nella storia dell’autonomia del capoluogo, oggi presidente onorario della organizzazione di volontariato che coordina la rete nazionale. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Imago Mundi dal 1999, coinvolge annualmente più di settanta amministrazioni comunali e oltre ventimila studenti di tutte le età che per due giorni diventano i “ciceroni” dei propri territori e dei quasi mille monumenti aperti al pubblico nei fine settimana tra aprile, maggio e ottobre.
Non solo la Sardegna
Dal 2013 la manifestazione si è estesa nella penisola, prima in Piemonte, nei territori raccontati da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio e poi dal 2017 nel comune di Ferrara e dal 2018 anche a Bitonto e Copparo. Per la prima volta nel 2019 hanno anche aderito comuni lombardi di Milano Nocetum, Como e Cantù.
Dopo l’edizione straordinaria in formula digitale realizzata nel 2020 in seguito alla grave crisi pandemica che ha coinvolto i mondo intero e un’edizione mista nel 2021 in cui la manifestazione ha ripreso la formula in presenza, seppur in piccole dimensioni, nel 2022 Monumenti Aperti riprende la sua formula tradizionale e ritorna nel periodo primaverile come di consuetudine.