Questo weekend la XXVII edizione di Monumenti Aperti fa tappa anche a Settimo San Pietro.
Settimo San Pietro sarà tra i 14 comuni sardi che sabato 27 e domenica 28 maggio prenderanno parte alla XVII edizione di Monumenti Aperti. Fino al 4 giugno la XVII edizione di Monumenti Aperti con un programma lungo cinque fine settimana. A questa edizione numero ventisette hanno partecipato sessanta amministrazioni comunali della Sardegna che ospiteranno la manifestazione. Questi comuni apriranno le porte dei loro beni culturali più preziosi per offrirli al racconto di migliaia di giovani studenti.
In questa XVII edizione di Monumenti Aperti c’è stata una numerosa la presenza di enti locali che entrano per la prima volta nella rete. Questa iniziativa è nata a Cagliari nel lontano 1997. La XVII edizione di Monumenti Aperti per la seconda edizione consecutiva si terrà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
Dopo l’estate Monumenti Aperti oltrepasserà il mare per approdare nella Penisola dove ancora una volta sarà presente in Emilia Romagna e in Puglia. Una edizione quella del 2023 che fin dal titolo “Pratiche di meraviglia” vuole essere uno stimolo per giovani e adulti a riscoprire il piacere di meravigliarsi davanti alle bellezze del nostro straordinario patrimonio culturale. https://www.unicaradio.it/blog/2018/04/20/mostra-del-libro-in-sardegna/
Settimo San Pietro con i suoi quasi 6 mila abitanti si trova su un terrazzo alluvionale che si affaccia nel Campidano di Cagliari. Il territorio conserva numerose testimonianze di insediamenti dell’età neolitica come il complesso nuragico di “Cuccuru Nuraxi”. Il centro storico che conserva numerose costruzioni in mattoni crudi.
I monumenti visitabili questo fine settimana sono: il Museo Etnografico dell’abbigliamento tradizionale Casa Ligas-Uda è un museo etnografico privato, che custodisce una collezione di abiti tradizionali originali rappresentativi di Settimo San Pietro, datati dalla metà del 1800 e inizio 1900, e una raccolta di oggetti della civiltà contadina del Campidano di Cagliari.
La Chiesa di San Pietro in Vincoli è una Chiesa campestre edificata dai monaci Vittorini di Marsiglia nel 13° secolo. È una chiesa in stile romanico e ricostruita successivamente in forme gotiche. La chiesa rispecchia come tipico esempio quello della chiesa campestre. Il suo impianto planimetrico è a schema rettangolare con abside posteriore.
La Chiesa campestre di San Giovanni Battista si trova nelle campagne settimesi e costituisce il fulcro di un’estesa area archeologica. L’edificio risale al XII-XIII secolo è di impianto romanico e mostra una facciata quadrangolare sovrastata da un campanile a vela. La Chiesa ha la pianta rettangolare allungata, anticipata da un ampio nartece e divisa in tre navate da una serie di colonne di spolio.
Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo è un esempio di architettura gotica di importazione iberico catalana con rimaneggiamenti. La sua consacrazione risale al 1° luglio 1442. È insieme alla chiesa di San Giacomo a Cagliari tra i più antichi edifici catalani. La Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo a pianta ad aula rettangolare. Presenta una navata unica e suddivisa in cinque campate tramite arcate ogivali.
Casa Dessy e Casa Baldussi. Casa Baldussi in via Garibaldi è attualmente abitata. È divisa in due parti per motivi ereditari ed è stata riunita e recuperata mantenendo la caratteristiche architettoniche originali ma riutilizzando materiali da costruzione tradizionali o da bioedilizia. La seconda Casa Dessy in via Gramsci apparteneva alla famiglia Dessy. La sua costruzione risale per la parte esterna al 1905/1906, mentre la parte interna è più antica.
Domus de Janas de S’acua de is Dolus è ubicata nei pressi della chiesa campestre di San Pietro e risale al Neolitico. È ad oggi una delle più antiche testimonianze archeologiche. La tomba è costituita da una piccola grotta artificiale scavata nella tenera pietra locale. È accessibile da una piccola apertura pseudo-quadrangolare che ospitava in origine un elemento di chiusura e che introduce prima a una breve anticamera e poi alla camera sepolcrale più interna.
Il centro di sperimentazione didattica e divulgativa Arca del tempo è una particolare struttura dell’Arca del tempo sorge nel Parco archeologico di Cuccuru Nuraxi. Questo centro consente un’emozionante viaggio nel tempo dalla Preistoria ai giorni nostri. Questo viaggio nel tempo verrà fatto attraverso ricostruzioni di paesaggi e monumenti riguardanti non solo il territorio di Settimo San Pietro ma tutta l’area di Cagliari.
Il sindaco Gian Luigi Puddu: “Si tratta di un evento per noi irrinunciabile e la nostra partecipazione ha l’obiettivo di far conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità, a partire dai siti di interesse archeologico e dai nostri monumenti storici, attraverso un viaggio nel tempo e nelle nostre più antiche tradizioni. Anche per questa edizione sarà preziosissima la collaborazione con tanti volontari e con l’Istituto Comprensivo di Settimo i cui alunni faranno da ciceroni ai visitatori interessati, per illustrare loro i nostri scrigni più importanti, tra i quali, per la prima volta, sarà possibile ammirare la collezione privata Carlo Desogus recentemente donata alla nostra comunità dal proprietario”.