L’App IO diventa un portafoglio digitale: patente, tessera sanitaria e scheda elettorale entro il 2023.
l’App IO si appresta a diventare un portafoglio digitale dove poter conservare tutti i documenti utili nel rapporto con la pubblica amministrazione. anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi del pnrr, già entro la fine del 2023 PagoPa, la società partecipata dal Mef che opera sulla piattaforma, provvederà all’inserimento della patente digitale, della tessera sanitaria digitale e del voting pass (la tessera elettorale). Altri documenti, poi, saranno digitalizzati in una seconda fase del progetto, che – grazie alla collaborazione del Dipartimento per la trasformazione digitale che fa capo alla presidenza del Consiglio – arriverà al lancio ufficiale entro la prima metà del 2024.
App IO, identità e documenti digitali
All’applicazione sarà sempre possibile accedere tramite Spid o Carta d’identità elettronica (Cie), ma con alcune novità, che si svilupperanno anche alla fine del dibattito su un’unica identità digitale a livello nazionale e la possibile fine dello Spid. Intanto, l’App IO, compatibile con il formato europeo, consentirà ai cittadini di conservare all’interno del sistema versioni elettroniche, ma rigorosamente autentiche e verificabili, dei propri documenti allo scopo di condividerli e di accedere ai servizi pubblici in maniera più semplice, veloce e senza trascurare la sicurezza. Sembra che il governo stia lavorando anche alla possibilità di caricare la Carta europea della disabilità e altri attestati, come ad esempio titoli di studio.
Il progetto europeo
L’ obbiettivo è creare un digital wallet nazionale, è di anticipare il percorso delineato dall’Unione europea con l’European digital identity wallet, un progetto proposto dalla Commissione europea rivolto a cittadini e imprese per offrire loro un sistema sicuro e immediato di identificarsi online e condividere informazioni personali.
L’App IO è il modello italiano che più si avvicina a questo concetto, contando quasi 34 milioni di download e integrando quasi 200 mila servizi digitali, resi disponibili da 12.800 enti che inviano tramite la piattaforma circa venti milioni di messaggi al mese. PagoPa, invece, è un sistema di pagamenti elettronici che consente ai soggetti di scegliere come versare imposte, tributi, bollo auto e servizi pubblici. All’inizio dell’anno ha gestito 148,3 milioni di transazioni, il 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di 29,7 miliardi di euro. Il 2022 si era chiuso con un totale di 331 milioni di transazioni per 61 miliardi.
Rispetto dei target del Pnrr
Riguarda alle tempistiche da rispettare, è fondamentale tenere a mente le indicazioni del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) su ciò che riguarda la digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Secondo Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione:
«Sul cloud siamo allineati ai target posti dal Piano. La prossima scadenza riguarderà il 30 settembre 2023, data entro la quale 1.064 Palocali dovranno aver completato il processo di migrazione».
In merito al digital wallet nazionale, conferma che:
«Stiamo lavorando per inserire tre importanti documenti all’interno dell’App IO: la patente digitale, la tessera sanitaria digitale e il voting pass, ovvero la tessera elettorale in formato digitale. Prevediamo così entro la fine dell’anno un ulteriore importante cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti gli italiani».