Il 26 e 27 maggio Luci Naviganti approda a Sassari
Luci Naviganti è un progetto itinerante, un percorso culturale e artistico che torna oggi a Sassari, dopo aver attraversato dal 2019 al 2023 diverse mete vicine e lontane, da Castelsardo a Cagliari, da Sassari a Roma e a Torino.
Un viaggio per testimoniare, attraverso la parola poetica, che siamo un’unica umanità collegata dalla costante ricerca di spazi di vita, luoghi dove abitare e abitarsi. Il progetto nasce dalla raccolta poetica Luoghi per non vivere esiliato di Norberto Silva Itza, poeta, scrittore, psicoterapeuta e artista uruguaiano.
L’opera, edita dal GRECAM in due volumi (spagnolo/italiano e italiano/sardo), racconta e unisce due terre, la Sardegna e il Perù, profondamente conosciute e amate dal poeta e accomunate dalla forza della natura e dalla presenza di antichi insediamenti, testimoni di cultura e sacralità.
Luci naviganti, ideato e organizzato dalle Associazioni Grecam in ATA, con il contributo della Fondazione di Sardegna, ha percorso città e luoghi diversi continuando a navigare anche durante il lockdown attraverso incontri e laboratori online.
La poesia, punto di partenza
La poesia, punto di partenza per viaggiare insieme tra reale e simbolico, tra presente e memoria dei ricordi, ha dato vita alla creazione di performance teatrali, installazioni, reading di poesie e laboratori espressivi.
Fin dall’inizio l’intero percorso si caratterizza per una forte vocazione di incontro con i territori, di valorizzazione degli spazi di volta in volta abitati, di coinvolgimento e scambio con le comunità locali. Parte fondamentale della proposta è l’attivazione dei laboratori, una fucina in cui i partecipanti hanno la possibilità di creare insieme e lasciare ciascuno un proprio segno visibile.
Il 26 e 27 maggio Luci Naviganti approda a Sassari per una nuova tappa di incontro, di raccolta delle esperienze fatte e di rilancio verso nuove possibilità di affermare la vita. Con la sua poesia Norberto ha costruito “un posto in qualsiasi posto…” dove abitare e abitarsi e, ritrovando la forza nei simboli di queste due terre, ha tenuto acceso un fuoco antico. Le sue poesie ci invitano ad aprire lo sguardo verso orizzonti sempre più ampi, ad accogliere la dimensione universale della nostra vita e del nostro camminare come unica umanità.