Alla Fondazione Siotto, Antonio Pavolini presenta “Stiamo sprecando internet – La riscoperta possibile di uno spazio pubblico digitale”
Domenica 28 maggio alle 18.30, nella Sala dei ritratti della Fondazione Siotto, in via dei Genovesi 114 a Cagliari, Antonio Pavolini presenta “Stiamo sprecando internet – La riscoperta possibile di uno spazio pubblico digitale” (Franco Cesati Editore 2023), in cui apre uno squarcio di luce sulle tematiche attualissime della comunicazione sulla Rete globale.
L’ingresso è libero e gratuito. «La progressiva erosione dello spazio pubblico digitale, l’incapacità di sfruttare il canale di ritorno, la perpetuazione di un modello economico fondato sul presidio dell’attenzione hanno finito per restituirci una Rete in cui si replicano quasi tutte le storture, le chiusure e le manipolazioni “dei media precedenti” –afferma Pavolini – per giunta accelerate e potenziate dalla pervasività della nuova infrastruttura».
“Stiamo sprecando internet” prova a sfuggire a questo riflesso condizionato, ragionando su tutto il
potenziale non ancora liberato da internet, e le cui prospettive dipendono solo da noi. Basti pensare che, quando più di trent’anni fa milioni di persone iniziarono a collegarsi al web, in molti vi intravedevano l’alba di una società aperta e pronta al dialogo. Come poi si è visto, la tecnologia da sola non migliora la vita delle persone: «Semmai – dice ancora l’autore – è importante come scegliamo di usarla, e ancor più come si decide di farne un’industria redditizia».
L’autore
L’autore, che è uno tra i primi blogger e podcaster italiani, dialogherà con Manuela Ennas. L’iniziativa è inserita all’interno delle anteprime della IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu, organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio della RAS, del Comune di Cagliari e di altri importanti enti istituzionali e privati.
Antonio Pavolini è un analista impegnato da oltre vent’anni nell’esplorazione dei nuovi trend e modelli di business dell’industria dei media. Collabora con aziende, università ed enti di ricerca internazionali. Nel 2020 ha pubblicato per Ledizioni “Unframing – Come difenderci da chi può stabilire cosa è rilevante
per noi”. Per lo stesso editore nel 2016 ha pubblicato “Oltre il Rumore – Perché non dobbiamo farci raccontare internet dai giornali e dalla TV”.