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“Si sente il mare” non è il peggior film dello Studio Ghibli

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"Si sente il mare" non è il peggior film dello Studio Ghibli
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Uscito nel 1993 ma arrivato in Italia solo nel 2016, Si sente il mare è il film dello studio Ghibli considerato tra i peggiori mai prodotti. Qualcuno dice sia per l’assenza dei due fondatori storici dello studio di animazione, qualcun altro ritiene sia per via del budget investito (decisamente poco, considerando quello per gli altri film) o ancora, la causa potrebbe essere la poca esperienza del team formato dai più giovani dello studio.

In questa nuova puntata di CineUnPop, diremo la nostra Unpopolar Opinion su questa pellicola di animazione giapponese.

Podcast e montaggio di Olimpia Matteucci

Lo Studio Ghibli è uno studio di animazione giapponese famoso per la creazione di film d’animazione eccezionali e influenti. Fondato nel 1985 da Hayao Miyazaki e Isao Takahata, il Ghibli ha prodotto capolavori come “Il mio vicino Totoro”, “La città incantata” e “La principessa Mononoke”. I loro film si distinguono per la bellezza artistica, le storie complesse e i personaggi indimenticabili. Lo Studio Ghibli è noto per l’uso della tecnica tradizionale dell’animazione a mano, creando opere che affascinano il pubblico di tutte le età e continuano a influenzare l’industria cinematografica in tutto il mondo.

Sinossi “Si sente il mare”

Rikako Muto, una ragazza presuntuosa e viziata, ma eccezionalmente talentuosa a scuola, si trasferisce da Tokyo a Kochi. Qui, attira immediatamente l’attenzione di Yutaka Matsuno, che si innamora di lei. Nel frattempo, il suo migliore amico, Morisaki, inizia a sviluppare sentimenti speciali per Rikako, dando vita a un complesso gioco di affetto e invidia tra i tre.

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