Teresa ed Elena si interrogano sul significato della parola inclusione e su come garantirla nella società odierna
In questo Podcast ascolterete Teresa ed Elena, due alunne del Liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo, parlare di inclusione e giovani.
Cosa significa inclusione oggi? Cosa vuol dire effettivamente sentirsi parte integrante di una comunità? Inclusione è una parola utopica o esiste davvero nella nostra società?
Per i giovani, l’inclusione è una questione molto delicata: fin da bambini si fanno i conti con gruppi e micro-gruppi, etichette di diverso genere, stereotipi e talvolta episodi di bullismo. Tutte questi atteggiamenti ed episodi negativi confluiscono nell’incapacità umana di essere realmente inclusivi.
“Molti sono i casi di giovani con difficoltà di integrazione nella società e nei vari ambienti, scolastici ed extra scolastici”, dicono Teresa ed Elena durante la loro conversazione, “succede a tutti si sa” continuano, provando a dare una spiegazione a questo atteggiamento quasi innato nell’essere umano e che tanto vorrebbero cambiare.
Affrontano insieme, sulla base della loro esperienza da amiche e compagne di classe, diverse dinamiche che portano all’esclusione da gruppi e società. Parlano di migrazione, disabilità, e più in generale dell’essere diversi: ma cosa significa, poi, essere diversi?
Le giovani riflettono anche sulla differenza che si presenta tra l’infanzia e l’adolescenza: quando si è piccoli, l’ingenuità e la purezza di ciascun bambino non permette la creazione di gruppi o l’esclusione dagli stessi. Si è abituati a vedere tutti sullo stesso livello, l’importante è divertirsi e giocare insieme!
Crescendo invece si viene a contatto con un sistema che porta a escludere, diversamente da ciò che si pensa comunemente. Questo è un atteggiamento non solo adolescenziale, quanto più umano, talvolta anche alimentato da adulti ed educatori.
Come evitare tutto ciò?
Come potremmo migliorare insieme ed evitare queste dinamiche, rendendo la società più inclusiva e aperta?
Tutti i Podcast realizzati hanno scopo inclusivo