Donne al Timone

Il Progetto Donne al Timone

Percorsi di empowerment in barca a vela per donne in contesti di fragilità.

E’ stato presentato in conferenza stampa, presso la Sala Multimediale del Parco di Monteclaro, il progetto Donne al Timone.

Il programma è rivolto a donne che hanno attraversato contesti di violenza e fragilità. Il mare e la barca a vela permetteranno loro di sperimentare l’assunzione del comando, la fiducia nelle proprie potenzialità e la condivisione delle responsabilità.

L’ideatrice del progetto, Giulia Clarkson di Asd Arcipelaghi commenta: “Il mare è un elemento naturale che ci consente di entrare in contatto con le nostre emozioni e sperimentare le nostre potenzialità”

“Prendere in mano il timone della propria vita è un atto di coraggio che forgia l’autostima, la determinazione e l’assunzione di responsabilità – continua Giulia Clarkson – cosi come timonare una barca”.

Donne al Timone crea il contesto per l’immersione in un percorso di consapevolezza e riappropriazione del valore di sé. In questo modo le partecipanti sono aiutate a prendere per mano il proprio destino e compiere scelte significative sulla rotta da intraprendere.

Il Progetto Donne al Timone

La prima fase del programma prevede un primo approccio per familiarizzare con la barca e la navigazione. Successivamente sono programmate uscite giornaliere per mare con partenza dal porto di Cagliari e/o Capitana. La navigazione sarà accompagnata da indicazioni sulla sicurezza, la vita di bordo, le manovre e la conduzione.

A bordo ciascuna donna si cimenterà in attività e nei ruoli legati alla navigazione, compreso timonare e dettare alle altre i tempi delle manovre. Si vivranno situazioni tipiche della vela che richiedono valutazione, assunzione di responsabilità, decisione, lavoro autonomo e di squadra, comunicazione, resilienza e autocontrollo. L’obiettivo è permettere alle partecipanti di sperimentare, sotto la guida della psicologa, abilità e capacità comportamentali utili a comporre il proprio progetto di vita.

Per ampliare la portata dell’esperienza, il percorso sarà poi oggetto di una narrazione, che verrà diffusa attraverso la forma del podcast. Dopo l’estate, saranno inoltre organizzati eventi pubblici di sensibilizzazione in cui presentare i risultati e trattare problemi connessi alle discriminazioni di genere

Le Associazioni e le Istituzioni aderenti a Donne al Timone

Al progetto partecipa la Fondazione Domus de Luna, che ha individuato le partecipanti e la psicologa, Cabiria Cacciatore che seguirà il loro percorso.

Ulteriori e preziosi apporti saranno forniti da Fondazione Territorio Italia, che ha già collaborato con le case protette per progetti nell’alta formazione e nella creatività, come Design della rinascita tramite i green jobs; dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall’associazione Generazione Mare che, grazie alla presenza di competenze specifiche al loro interno, sosterranno azioni tese ad amplificare e replicare il progetto sul territorio nazionale

 “La barca a vela sarà anche laboratorio di innovazione- spiega Daniela Ducato di FTI e Generazione Mare– dove si imparerà anche a coltivare cibo di eccellenza come i superfood e altre innovazioni in ambito di salute e benessere.

Tali innovazioni verranno trasferite anche all’esterno per diffondere a 360° la sostenibilità che inizia sempre dal curare e nutrire il primo ambiente, il più importante, quello dentro di noi.

Donne al timone è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’Ufficio della Consigliera di parità della Città Metropolitana, dall’assessorato della Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari e dal Rotary Club Cagliari Sud, che mette a disposizione le barche a vela.

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About Alessandra Sias

Laurea in Economia,Tra i vari interessi la scrittura, lo studio delle tematiche inerenti all'energia.

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