Ettore Pagano e Alevtina IoffeUn, duplice e straordinario debutto salutato da scroscianti applausi al Teatro Lirico di Cagliari
Il Teatro Lirico di Cagliari ha accolto ieri sera la direttrice russa Alevtina Ioffe con la sua grande padronanza e maestria e un solista d’eccezione, il violoncellista Ettore Pagano, giovane talento apprezzato da pubblico e critica.
In programma raffinate pagine di Čajkovskij, Khačaturjan e Bartók. Di fresca nomina alla guida, prima donna russa, del Michajlovskij di San Pietroburgo, Alevtina Ioffe ha guidato l’orchestra del Lirico creando pura magia e accompagnando il violoncello solista in modo impeccabile.
La gestualità elegante che ha affascinato il pubblico
Col suo gesto sicuro ed elegante ha affascinato il pubblico che ha risposto con calorosi applausi. La serata si è aperta con il vivace e virtuosistico Concerto-Rapsodia del compositore armeno Khačaturjan, di cui Pagano ha poi offerto una brillante e intensa lettura, brano presentato al prestigioso Concorso internazionale armeno “Aram Khačaturjan”, di cui è risultato vincitore. A seguire le note tardo romantiche del Notturno per violoncello e orchestra di Čajkovskij, catturando con il suo bel suono spettatori e spettatrici.
Gli applausi e le acclamazioni sono stati ripagati dal solista con due bis, tra cui la Lamentatio di Giovanni Sollima, brano virtuosistico per violoncello e voce e un brano di Alfredo Piatti. La seconda parte si è aperta con un suggestivo e affascinante “Concerto per orchestra” del grande compositore e etnomusicologo ungherese Béla Bartók.
La grande direttrice russa ha guidato dunque in maniera inappuntabile l’ orchestra del lirico valorizzando gli aspetti ritmici e melodici della complessa partitura del compositore ungherese. Un brano “di alto virtuosismo compositivo”, ricco di insidie e l’orchestra del Lirico ha risposto alla perfezione al gesto preciso e carismatico di Alevtina Ioffe che ha voluto ringraziare ogni solista delle diverse sezioni dell’ orchestra. Tecnica, gesto, intenzioni, empatia fanno di lei una vera punta di diamante della stagione in corso.
Infine, applausi e ovazioni finali con evidente apprezzamento dell’orchestra che ha manifestato con battiti di mani e piedi la sua ammirazione per la direttrice.