Partono gli interventi per la conservazione del chiostro di San Domenico a Cagliari. Lavori di conservazione sino alla fine di ottobre
Il monumento di San Domenico, nello storico quartiere di Villanova, al lato dell’omonima chiesa gravemente danneggiata durante i bombardanenti del 1943, è considerato il sito più importante di arte gotico-catalana presente in città.
Nello specifico si procederà al restauro di cinque campate del braccio ovest del chiostro, un braccio che presenta elementi decorativi di grande interesse e nel contempo un degrado di alcuni di essi molto accentuato.
“L’intervento – spiega all’ANSA l’architetta Patrizia Luciana Tomassetti, direttrice dei lavori – prevede la conservazione e il restauro delle superfici decorate che presentano elaborati capitelli e slanciati costoloni chiusi da gemme pendule, alcune delle quali conservano scene della crocifissione. A causa della natura della pietra cantone di Cagliari, tenera e friabile, l’iconografia di alcune gemme non è più leggibile. Le fasi del restauro prevedono la pulitura di tutte le superfici, il loro consolidamento e, laddove possibile, la reintegrazione delle lacune”.
Sarà la ditta Cbc Conservazione e restauro di Roma, aggiudicatrice della gara, a curare questo delicato intervento finalizzato alla tutela del monumento. Tutto grazie a un finanziamento ministeriale di 240mila euro che si aggiungono agli oltre 322mila utilizzati per il primo intervento, ormai concluso, del braccio est. I lavori riguardano un contratto d’appalto per un importo di oltre 127mila euro gestito dal Segretariato regionale del ministero della Cultura, con la direzione scientifica e alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. La responsabilità del procedimento è in capo all’architetta Eleonora Fiorentino, la direzione lavori all’architetta Tomassetti e la direzione operativa a Georgia Toreno, funzionaria conservatrice e restauratrice.
Per la durata dei lavori fino a fine ottobre 2023, il chiostro rimarrà chiuso alle visite, fatto salvo l’accesso dei fedeli, lungo corridoi dedicati, per la partecipazione alle funzioni religiose ed eventuali aperture straordinarie.