In questi giorni nelle aule del Parlamento Europeo si vota una proposta di legge approvata dalla commissione occupazione e affari sociali sui tirocini.
I deputati UE della Commissione occupazione e affari sociali con una proposta di legge sui tirocini chiedono regole UE anti-sfruttamento. La commissione considera i tirocini come essenziali affinché i giovani acquisiscano esperienza prima di trovare un’occupazione stabile e che siano dei mezzi che possono facilitare la transizione dall’istruzione o dalla formazione professionale al mercato del lavoro. Per la Commissione occupazione e affari sociali è fondamentale creare condizioni ottimali e per consentire ai giovani di accedere a tirocini di alta qualità che forniscano loro un’utile esperienza di apprendimento e di lavoro. Il voto sarà questo giusta durante una sessione plenaria del Parlamento.
Il Parlamento europeo ha condannato più volte la pratica dei tirocini non retribuiti e la ha definita come una forma di sfruttamento dei giovani lavoratori. Il tirocinio non retribuito è definito come una violazione dei diritti. Il Parlamento ha chiesto un quadro giuridico comune per garantire ai tirocinanti una retribuzione equa per evitare pratiche di sfruttamento. Una recente indagine di Eurobarometro nel 2023 ha rilevato che quattro giovani su cinque, il 78% hanno svolto almeno un tirocinio e che per uno su cinque, il 19% è stata la prima esperienza lavorativa.
Dai dati risulta che circa la metà di tutti i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni nell’Unione Europea ha maturato un’esperienza di lavoro in almeno un tirocinio. La commissione richiede una retribuzione adeguata per tutti i tirocini e che la cifra copra almeno vitto, alloggio e trasporto. Nella proposta sono citate regole anche sulla durata dei tirocini, sulla remunerazione e sulla protezione sociale
La proposta della Commissione Empl tiene conto di due diverse tipologie di tirocini: quelli nel mercato del lavoro, e quelli curriculari. Nel caso dei tirocini nel mercato del lavoro i tirocinanti dovranno ricevere uno stipendio mensile in linea con quanto previsto dalla direttiva Ue sul salario minimo. Lo stage dovrà avere una durata minima di un mese e una massima di sei mesi. Nella proposta è richiesto che gli stagisti abbiano garantito l’accesso alla protezione sociale e a diritti pensionistici.
Nella proposta è richiesta l’assicurazione sanitaria, l’indennità di disoccupazione e le ferie retribuite. Il testo assicura una compensazione economica obbligatoria anche per i tirocinanti universitari. Gli universitari dovranno essere rimborsati dei costi sostenuti per svolgere l’attività lavorativa. Vitto, alloggio e trasporti in considerazione delle condizioni socio-economiche e del costo della vita dello Stato membro in cui lavorano.
I tirocini dovrebbero essere adeguatamente remunerati, garantendo come minimo la copertura del costo di cibo, alloggio e trasporti. Inoltre, la retribuzione dovrebbe tener conto del costo della vita di ciascun Paese UE. I deputati UE vorrebbero inoltre a rendere i tirocini più accessibili alle persone con disabilità e alle persone provenienti da contesti vulnerabili. Inoltre incoraggiare i tirocini transfrontalieri.
EYE 2023
La tematica dei tirocini e della proposta di legge che sarà votata in questi giorni ed è stata una delle tematiche trattate nelle conferenze dell’EYE 2023. L’EYE 2023 si è svolta a Strasburgo nelle giornate del 9 e 10 giugno 2023 e nel corso della conferenza “The social gap in Europe: can we do better?” c’è stato un confronto diretto tra i giovani e le istituzioni. Il confronto è stato diretto in quanto era presente alla conferenza una eurodeputata della commissione occupazione e affari sociali. L’eurodeputata ha ascoltato tutte le proposte dei giovani partecipanti e c’è stato un riscontro positivo dei giovani partecipanti alla proposta di legge.