Gli ottimi numeri del settore nell’Isola
Nell’anno appena trascorso si ha il consolidamento dell’aumento nel comparto dell’edilizia con un giro d’affari che si aggira sui 7,5 miliardi di euro con un +10,5% rispetto al 2021.
Gli investimenti in numeri
Inoltre si ha anche un incremento del +12,9% per quanto concerne gli investimenti. Cresce ancora il settore degli immobili con un generale +14% con un +8,8% nelle ramo delle compravendite. Grande incremento delle gare d’appalto di lavori pubblici, +16%. In termini monetari si passa da 464 milioni a 1,7 miliardi di euro +275%. Sono alcuni delle cifre del resoconto stilato annualmente dalla Cna costruzioni.
Numero di addetti, previsione
Bene anche la fabbricazione edilizia +13,3% sul 2021. Cresce inoltre il numero di aziende +246 unità, si rafforza anche l’occupazione +9,8% che arriva ai 45mila addetti. La situazione nel 2023 è correlata al fatto che le abitazioni, entro da qui a 10 anni, hanno esigenze relative alle rivisitazioni “verdi” e di risparmio in ambito energetico.
…ed incognite
Gli interrogativi sull’edilizia sono correlati alla chiusura del superbonus e alle incertezze sul Pnrr. Dovrebbe esserci un “pareggio”, forse qualcosa di più, con una stabilizzazione del mercato che si dovrebbe sistemare sul +1,4%.
Le parole di due importanti esponenti di Cna Costruzioni sulla questione
“Molto dipenderà – affermano Francesco Porcu e Antonello Mascia – dall’avanzamento dei cantieri in atto e dall’avvio di quelli in programma. Siamo in una fase in cui, almeno sul fronte pubblico, il nodo non è tanto quello delle risorse, ma quello dell’effettiva capacità di spesa, ostacolata da fattori strutturali (vincoli burocratici, inadeguatezze gestionali), ma anche dalle più recenti tensioni dell’offerta, con i rinnovi delle quotazioni di materia prima e dei processi produttivi”.
…e qualche loro raccomandazione a tal proposito
“Sul fronte interno regionale – proseguono i due esponenti del Cna – occorrerebbe completare positivamente la legislatura, completando la tanto attesa legge di riordino del quadro normativo in ambito urbanistico, la legge casa, e un serio e concreto piano formativo che aiuti il sistema dell’offerta a trovare sul mercato le figure professionali richieste”.
Altri numeri del settore
Ottimo dinamismo del comparto si dovrebbe avere nel mercato sassarese. Ci dovrebbe essere un forte incremento della produzione anche nell’anno attuale (+4%), grazie al comparto infrastrutturale e dell’edilizia residenziale. I tre anni che vanno dal 2021 al 2023 risultano rosei anche per Oristano (+1,1%) nell’anno in corso. Stabili quest’anno Nuoro e Sud Sardegna. Il 48% della fabbricazione regionale lo prende il Comune Cagliari e della parte sud della Sardegna con 3,6 miliardi. In seconda posizione abbiamo Sassari con 2,5 miliardi che rappresenta il 33% del totale. Nuoro 840 milioni e Oristano 520 milioni, si spartiscono la rimanenza delle quote