Rischio ictus maggiore per chi soffre di emicrania

Rischio ictus maggiore per chi soffre di emicrania

Interessante ricerca scientifica da parte di un ateneo danese

Sia i maschi che le donne che hanno problemi di emicrania hanno un pericolo più elevato di contrarre un ictus ischemico. Per le persone di genere femminile, in particolare, l’emicrania può portare anche a un più alto rischio di avere un infarto miocardico e un ictus emorragico. Lo si evince da una ricerca svolta dall’università di Aarhus, in Danimarca, pubblicato su ‘Plos Medicine’. La correlazione tra emicrania e rischio ictus è stata uno dei focus dell’incontro ‘Rome Peripheral Interventions’, supportato dalla Società italiana di Cardiologia interventistica (Gise), dall’organizzazione italiana di Neuroradiologia diagnostica e interventistica (Ainr) e dalla Società italiana di Chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve), di recente terminato a Roma.

L’indagine danese sulla questione

La ricerca danese si basa sulle considerazioni dei fascicoli clinici presenti dal 1996 al 2018, relative a persone che hanno un età che varia dai 18 e 60 anni. Gli studiosi hanno riconosciuto gli uomini e le donne che avevano problemi di emicrania basandosi su elementi provenienti dalle prescrizioni dei medicinali e hanno rapportato il pericolo di infarto e ictus ischemico ed emorragico prima dei 60 anni con quello delle persone della popolazione che hanno problemi di emicrania.

Le affermazioni di un importante esponente in ambito sanitario sulla questione

“L’ictus cerebrale, ischemico o emorragico, è la prima causa di disabilità nell’adulto e la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le malattie oncologiche – afferma Giovanni Esposito, docente Ordinario di Cardiologia, direttore della Uoc di Cardiologia, Emodinamica e Utic dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli e presidente Gise – . Non si tratta di una malattia che colpisce esclusivamente le persone anziane, ma anche i giovani. In Italia, vi sono circa 150mila nuovi casi di ictus cerebrale l’anno, dei quali 4.200 colpiscono persone con meno di 45 anni e 10mila con meno di 54 anni

Le sue ulteriori considerazioni

“L’analisi ha mostrato che sia gli uomini che le donne che soffrivano di emicrania avevano un maggior rischio di ictus ischemico – mette in evidenza Esposito –. In particolare, le donne che soffrivano di emicrania sono anche risultate a rischio più alto di infarto del miocardio e ictus emorragico, rispetto agli uomini affetti da emicrania e alla popolazione generale senza emicrania. Poiché l’infarto miocardico e l’ictus possono causare disabilità per tutta la vita o addirittura la morte, aver individuato l’emicrania come possibile ‘spia’ può aiutarci a riconoscere precocemente i soggetti più a rischio e a predisporre interventi e terapie preventive mirate”.

Le sue conclusioni

La ragione dell’associazione tra emicrania e malattie cardiovascolari è ancora poco chiara. “Potrebbero esserci legami con fattori genetici o fattori di rischio comuni tra ictus ed emicrania, come ipertensione, obesità e fumo e uso di farmaci – termina Esposito -. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere e spiegare la relazione tra emicrania e rischio cardiovascolare”.

About Giorgio Saitz

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