In Sardegna, l’affido, per i minori allontanati dalle famiglie di provenienza, è una misura non ancora sufficientemente applicata. Per i minori, quindi, il più delle volte, si aprono le porte delle comunità residenziali. Anche se trovare loro una famiglia sia la risposta più giusta, questo non succede quanto si potrebbe. Non si riesce a garantire questo diritto. Questo per mancanza di politiche adeguate e per la carenza di famiglie disponibili ad accogliere i minori.
Il problema verrà affrontato in un incontro che si terrà domani 22 giugno alle 18, nei locali della ACLI provinciali di viale Marconi 4. L’Ai.Bi. (Amici dei Bambini) e ACLI, terranno l’incontro di sensibilizzazione Aggiungi un Posto a tavola, con l’obiettivo di informare le famiglie accoglienti e i partecipanti sugli aspetti peculiari dell’Affido e all’Adozione.
Alessandro Cuboni, responsabile di Ai.Bi. Amici dei Bambini Sardegna afferma che: “Amici dei Bambini vuole promuovere l’accoglienza familiare come diritto dei bambini senza una famiglia, per fare questo è necessario che Associazioni, Servizi e Istituzioni lavorino nella stessa direzione, facendo Rete. Per la Città metropolitana di Cagliari, la collaborazione tra Ai.Bi., ACLI e il Centro Diffuso per le famiglie del PLUS ambito Quartu -Parteolla, vuole rispondere a questo bisogno, garantire alle famiglie un sistema integrato di accompagnamento sul territorio».
I promotori dell’evento sostengono che sia necessario rilanciare l’Affido, ma anche l’Adozione, Nazionale e Internazionale, e per farlo credono sia necessario promuovere iniziative di conoscenza, perché l’adozione non è una decisione facile da prendere, ma ha bisogno di famiglie adeguatamente preparate, che devono essere accompagnate per avere consapevolezza delle caratteristiche dei bambini e delle proprie risorse.