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EYE2023: a Strasburgo i giovani europei entrano in parlamento

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EYE2023: a Strasburgo i giovani europei entrano in parlamento
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La città alsaziana teatro della quinta edizione dell’evento che consente di svolgere diverse attività all’interno del parlamento europeo

Il 9 e 10 giugno diecimila giovani provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo hanno pacificamente invaso Strasburgo (Francia). Perchè? Per prendere parte ad Eye, European Youth Event. La quinta edizione ha offerto la possibilità di esplorare per intero l’enorme struttura che accoglie il parlamento europeo. Per l’occasione sono stati coinvolti centinaia di volontari, poliziotti e sanitari che hanno garantito la buona uscita di questo poderoso evento.

Cos’è Eye?

L’EYE è stato istituito dal Parlamento europeo nel 2014, si svolge ogni due anni e mira a stimolare la cittadinanza attiva tra i giovani europei. In questo contesto migliaia di giovani provenienti da tutta l’Unione europea e dal mondo possono condividere e sviluppare le loro idee sul futuro dell’Europa. Durante questa due giorni i partecipanti prendono parte ad attività ideate in collaborazione con le istituzioni, le organizzazioni internazionali, la società civile, le organizzazioni giovanili e i partecipanti stessi, con la possibilità di confrontarsi e stringere relazioni.

In seguito all‘evento, le idee, aspettative e preoccupazioni dei giovani vengono raccolte nella relazione sulle idee dei giovani, distribuita a tutti i deputati europei. Alcuni partecipanti hanno la possibilità di continuare a sviluppare le idee più promettenti, per poi presentarle ai deputati nell‘audizione EYE. 

L’EYE mira a promuovere l’uguaglianza, l’inclusione e la sostenibilità, con un forte impegno a favore dell’accessibilità per tutti. L’obiettivo ultimo è di rispondere alle esigenze di tutti i partecipanti e porre in atto soluzioni che rendano l’evento sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

La quinta edizione: tutti in Parlamento

Numeri da record quelli registrati alla quinta edizione di Eye con 10.000 giovani provenienti da ogni angolo d’Europa. Questi hanno dato il loro contributo a creare, con le loro idee, un Europa più equa, sostenibile ed inclusiva. Nelle due giornate i partecipanti hanno potuto registrarsi, mediante un’applicazione dedicati, ad una miriade di attività. Queste si svolgevano dentro il palazzo e al di fuori di esso, in un’apposita area dotata di vari stand, zona ristoro, palco per eventi musicali e la tanto apprezzata Chill-out zone.

Musica, spettacoli, street food hanno fatto da sfondo a questo evento e le impressioni raccolte da Unica Radio raccontano di un generale entusiasmo tra i partecipanti. All’interno, le due principali strutture che compongono il Parlamento (Weiss e Churchill), sono state invase dai giovani e vissute in tutto il loro splendore e lusso. L’aula più capiente, denominata Emiciclo, è stata teatro di diversi panel che hanno entusiasmato i partecipanti. I giovani non si sono certo risparmiati nell’avanzare domande anche critiche sullo stato dell’unione.

Passeggiando tra gli androni del palazzo Weiss è stato facile imbattersi in orchestre che accompagnavano i presenti tra le note di Beethoven e Bach. Il servizio mensa ha permesso di far gustare i piatti dedicati normalmente agli Europarlamentari. Il villaggio adiacente, costruito per l’evento, è stato la casa dei giovani europei per questi giorni. Tante le nuove amicizie nate ad Eye 2023 e numerosi i nuovi ponti messi in piedi per costruire un’Europa sempre più unita.

About Walter Zedda

Walter Zedda, 36 anni, Monserrato (CA). Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria presso l' ITC Leonardo da Vinci nel 2008, dedico diversi anni al mondo del lavoro. Spaziando dal settore commerciale, dello sport e dell'intrattenimento fino a quello dell'assistenza socio- sanitaria, ho modo di arricchire le mie competenze umane e professionali, nonché di accedere ad una quantità di conoscenze che mi consente di osservare la società con uno sguardo ampio. Nel 2014 maturo dal punto di vista professionale ma, non ancora appagato dalle scelte fatte, decido di intraprendere la carriera universitaria nel ramo della politica, settore che amo profondamente e nel quale mi cimento da attivista. La mia esperienza nel settore è arricchita da due candidature al consiglio comunale di Cagliari. Mi laureo in corso e a pieni voti presso la facoltà di Scienze politiche (Unica) con la specifica in Relazioni Internazionali. Nel 2022 scelgo una magistrale di nuova attivazione: SIC - Innovazione Sociale e Comunicazione. Questa mi da modo di arricchire ulteriormente il mio background culturale e soprattutto di definire e regolare meglio una mia caratteristica innata: la loquacità. Attualmente collaboro con "Radio Unica" da tirocinante, scrivo per la testata giornalistica "Football news 24" e curo l'obbiettivo "Sviluppo e Comunicazione" presso il Comitato di Cagliari della "Croce Rossa Italiana".

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