A 27 anni e dopo una lunga gavetta, ha vinto in campo europeo e mondiale ma mantiene intatta la sua umiltà lucana
Ostinazione, tenacia, voglia di non arrendersi mai, umiltà, determinazione: sono queste alcune delle caratteristiche di Domenico Acerenza. Una vita di sacrifici e da comprimario, è riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell’olimpo del nuoto non solo italiano ma anche internazionale. Nel 2022 la stagione della sua definitiva consacrazione con riscontri di grandi rilievo ai Mondiali di Budapest e agli Europei di Roma.
In particolare, ai Mondiali di Budapest il lucano classe ‘95 ha collezionato un bronzo nella staffetta delle acque libere e un argento nella 10 chilometri. Agli Europei a Roma un argento nella 5 km e l’oro nella 10 km, con un ragguardevole quarto posto nei 1500 stile libero.
Ma chi è questo ragazzo che dopo una vita da comprimario alle spalle (ma non all’ombra) di big come Gregorio Paltrinieri, si è scoperto campione? Domenico Acerenza, Mimmo per gli amici, lo abbiamo intervistato a valle di una iniziativa dedicata ai giovani dal Consiglio Regionale della Basilicata. Iniziativa dal titolo Next Generation – Costruttori di futuro, e ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda.
Il campione è nato a Potenza ed è cresciuto in un paese di poco più di 800 abitanti, Sasso di Castalda. Sasso di Castalda noto fino ad oggi per aver dato i Natali ai genitori dell’uomo che contribuì alla spedizione dell’uomo sulla Luna, Rocco Petrone, e per un Ponte sospeso nel vuoto che attira migliaia di visitatori ogni anno. Non a caso, si chiama proprio il Ponte alla luna. Sasso di Castalda deve avere nel suo Dna un vero segreto, anche se Mimmo ben presto, per diventare professionista, ha dovuto abbandonare la Basilicata. Domenico infatti si è dovuto trasferire a Napoli e poi ad Ostia, nel 2018.
Domenico Acerenza ha avuto ottimi piazzamenti anche agli Europei di Glasgow e due argenti ai Giochi del Mediterraneo in Spagna, a Tarragona. Medaglie conquistate nei 400 e nei 1500 stile libero, diventano i suoi trampolini di lancio. L’anno successivo segue Paltrinieri nelle acque libere, partecipando alla 5 km mondiale a Gwangju e si piazza quinto nella 5 km. Mentre nel nuoto in vasta giunge sesto nei 1500 stile libero. Dal 2020 il boom: oro nella staffetta agli Europei 2021 di nuoto di fondo, bronzo nei 1500 stile libero, nono nella 10 km.
Poi l’Olimpiade, e il sogno da bambino diviene realtà.