Il carcere di Buoncammino rinasce infatti sarà trasformato in un museo. Nuova vita per l’istituto penitenziario di Cagliari chiuso nel 2014
Per circa 120 anni ha ospitato la casa circondariale di Cagliari. Nel 2014 il Carcere di Buoncammino è stato chiuso e i detenuti sono stati trasferiti nel nuovo carcere di Uta. Dopo diversi annunci ora l’ufficialità: il carcere di Buoncammino verrà trasformato in un polo di uffici pubblici e una parte sarà destinata al museo della memoria dell’istituto penitenziario.
L’edificio dove vi è stato il Carcere di Buoncammino si trova su uno degli 11 colli di Cagliari. Si trova al centro del grande parco storico urbano e di un distretto universitario di oltre 20 mila tra studenti, docenti e ricercatori. Secondo i Progetti guida del Piano Particolareggiato del Centro Storico di Cagliari, approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 126/2021, dovrebbe diventare un edificio multifunzionale.
Dunque oltre che Museo di sé stesso anche “condensatore” di una molteplicità di funzioni di animazione e servizio comune alla vita universitaria dei diversi poli e più in generale del campus urbano. Ma anche il centro di attività pregiate di ricerca e sviluppo integrato, e di servizio agli studenti e ai docenti in un quadro di internazionalizzazione come mense, foresterie, biblioteche e di ambienti per l’animazione culturale come l’associazionismo studentesco e non, ambienti espositivi, libreria universitaria. Questo per creare uno scambio di reciproca fertilizzazione con la città.
Lo rivela la direttrice dell’agenzia del demanio in Sardegna, Rita Soddu, a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova cittadella finanziaria di via Simeto a Cagliari. La decisione, precisa Soddu, avverrà “d’intesa con il Comune e la Regione”. “Una porzione sarà destinata al museo della memoria carceraria, lasciando immutate le celle”, ribadisce Rita Soddu. Il futuro dell’ex carcere pensato dal Demanio? Un museo della memoria lasciando “immacolate” le celle, più spazi per uffici e per fare cultura.”