Continua il percorso lungo lo Stivale di PSORIASI: IO LA VIVO SULLA MIA PELLE, MA TU SAI COSA VUOL DIRE?
Continua il percorso lungo lo Stivale di PSORIASI: IO LA VIVO SULLA MIA PELLE, MA TU SAI COSA VUOL DIRE?, che oggi fa tappa nelle Regioni di Marche – Umbria – Abruzzo, promosso da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di UCB Pharma. Obiettivo condividere le best practice di questa malattia infiammatoria della pelle, a patogenesi immunomediata e andamento cronico-recidivante, che colpisce 125 milioni di persone nel mondo e circa 2,5 milioni in Italia (prevalenza 3-4%).
Così Andrea Caprodossi, Dirigente Farmacista Assistenza Farmaceutica Agenzia Regionale Sanitaria di Regione Marche e Consigliere regionale SIFO: “La psoriasi non è solo una malattia di tipo fisico, ha delle ricadute anche sulla qualità di vita dei pazienti. Con la continua ricerca si va a superare le diverse problematiche della malattia e vedo un futuro roseo”.
“I farmaci biologici hanno segnato il concetto di terapia in continuum”, spiega Anna Campanati, Dirigente medico Specialità Mediche e Chirurgiche SOD, Clinica di Dermatologia e Professore Università Politecnica delle Marche di Ancona. “Prima ci si accontentava di fare strategie sequenziali o rotazionali di trattamento del paziente. Combinavamo varie sequenze di farmaci, cercando di ridurre quelli che potevano essere gli effetti collaterali legati a questa o a quella categoria di farmaco. E cercando di permettere al paziente di mantenere uno stato di regressione clinica di malattia definito accettabile. L’evento dei farmaci biologici ci ha permesso di alzare l’asticella, concentrandoci su obiettivi di trattamento veramente sfidanti, ovvero il raggiungimento di PASI 100, che significa assenza di manifestazione clinica di malattia”.
“La psoriasi è una malattia impattante che può creare grande disagio sociale nella relazione con gli altri”, continua Ludovica Donati, rappresentante Associazione APIAFCO. “Come Associazione facciamo tanta attività di informazione, per sensibilizzare le persone”. Invito all’informazione lanciato anche da Andrea Marinozzi, Direttore UOC Presidio Ospedaliero ASL 4 Teramo.