In questa puntata Benedetta Petrizzo, Vittorio Bortone, Marta Capo e Raffaella Di Nicuolo hanno intervistato la EuroPeers Serena Franchi
Serena Franchi che appena ha avuto l’occasione di diventare EuroPeers. Serena ha accettato volentieri perché lo scopo del progetto era di sensibilizzare tutti i giovani a partecipare a qualsiasi programma di scambio linguistico culturale universitario lavorativo. Oggi Serena lavora ed è indipendente ma nei suoi occhi si legge la nostalgia dei tanti progetti realizzati. Le sue parole per i giovani “spero che la mia testimonianza dia forza ai giovani affinché possa convincere chi è ancora indeciso e stimolare chi non conosce i progetti.
Serena ha raccontato la sua esperienza nel programma Erasmus Studio presso l’Università di Alicante in Spagna nel 2009 e 2010. Dal suo Erasmus sono trascorsi un bel po’ di anni da allora ma lo ricorda come se fosse ieri perché è rimasto molto in termini di arricchimento personale dal punto di vista culturale e formativo. Il percorso è durato 6 mesi all’Università di Alicante grazie a un programma di Erasmus Studio tramite la sua Università degli Studi di Macerata. All’epoca studiava lingue e culture straniere.
All’Università di Alicante ha proseguito il percorso di studi per tutto il primo semestre del secondo anno. Ha vissuto un’esperienza indimenticabile perché è stata la mia prima vera esperienza all’estero di lunga durata. Un’altro importante progetto era il programma Erasmus Placement che non era un percorso di studio ma riguardava un tirocinio all’estero. Erasmus Placement era all’epoca obbligatorio prima della laurea alla triennale. Nel 2011 Serena ha inoltre trascorso tre mesi a Marsiglia in Francia dove ha lavorato presso un’agenzia di viaggi.
Il programma Leonardo invece è sempre un programma di scambio lavorativo post laurea. Questo programma l’ha vista impegnata per tre mesi in Inghilterra a Fortnite al sud e dove lavorava in un college di lingua inglese per stranieri. Questa esperienza è stata molto interessante perché ha conosciuto ragazzi che provenivano da ogni parte del mondo e che andavano a studiare la lingua inglese. La nostra Europeers ricorda volentieri anche il programma di scambio tra la sua Università degli Studi di Macerata e l’Università per gli studi del Ministero degli Esteri di Mosca. Era un programma di relazioni internazionali che l’ha vista impegnata per sei mesi a Mosca.