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Ottimi i numeri della conosciuta organizzazione sarda nei primi 6 mesi del 2023
Appena terminato il terzo dei 3 festival del 2023, la manifestazione in campo letterario dell’Archeologia, la Fondazione Mont’e Prama mostra i numeri del suo bilancio semestrale, che sembrano positivi. Nelle giornate tra il 27 giugno al 9 luglio sono stati più di 5300 gli spettatori presenti che hanno partecipato alle serate, con 14 sessioni, 54 relatori e 89 ospiti.
Le dichiarazioni del massimo esponente della Fondazione
«Gli eventi appena conclusi – ha detto Anthony Muroni – hanno rappresentato una tappa importante per avvicinare il pubblico ai nostri tesori archeologici anche attraverso i vari linguaggi dell’arte. I numeri dicono che siamo nella giusta direzione».
Le sue ulteriori dichiarazioni
«Auspichiamo – prosegue Muroni – che siano terminati entro la fine dell’anno, in modo da poter riunire tutte le statue nella nuova sala».
Incrementano gli ingressi e gli incassi
Per quanto riguarda i luoghi in carico alla Fondazione, nel primo semestre di quest’anno si può notare un +29% di ingressi rispetto all’anno scorso, per un totale di 65694 visitatori. Aumentano anche gli incassi, che registrano un +27% rispetto al 2022 e un +16% rispetto a 4 anni fa , il primo anno prima del Covid.
Orario straordinario del museo di Cabras
Novità di grande rilievo sono presenti invece sul fronte orari: dal 14 luglio al 30 settembre, infatti, nei weekend il museo Marongiu rimarrà aperto fino alle ore 23, per permettere anche a chi passa le giornate al mare di visitare i Giganti e gli altri reperti. Continuano anche i lavori nella struttura per la creazione della nuova ala.
I visitatori tra fine giugno e inizio luglio
Per ciò che concerne il luogo di Mont’e Prama, dal 28 giugno al 9 luglio sono stati 560 i visitatori, per la maggior parte non provenienti da Cabras.
L’opera della Soprintendenza
Domani, intanto, incomincerà in maniera ufficiale la campagna di scavo della Soprintendenza.
…non ferma le visite
Nonostante questo le visite guidate continueranno dal lunedì al giovedì dalle ore 17.30 alle ore 19.30, mentre venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.30. Nel turno del venerdì mattina i visitatori potranno osservare inoltre il cantiere di scavo. Dovrebbero intanto finire entro luglio le attività di catalogazione dei frammenti delle statue presenti a Mont’e Prama e guidati dal laboratorio di Li Punti. A settembre, nel museo Marongiu, incomincerà il laboratorio di restauro. Le prime statue ad essere riattate in loco saranno quelle rinvenute ultimamente.
San Salvatore
Nel sotterraneo di San Salvatore, invece, nelle giornate dal 4 al 9 luglio 2023, si sono avuti 291 ingressi. Il luogo, che è stato riaperto grazie ai restauri dopo quasi un lustro di chiusura, proseguirà ad essere visitabile per l’intero 2023: la mattina dalle ore 10 alle ore 13.30 e la sera dalle ore 14.30 alle ore 19.
Tharros e la sua area
Si può inoltre visitare anche il territorio archeologico di Tharros: qui gli scavi guidati dall’università di Cincinnati hanno messo in evidenza un’anfora e un esteso frammento di mosaico. Al momento è in corso la ricerca sul ritrovamento.
L’incontro di fine anno
A novembre ci sarà un meeting dove prenderanno parte anche delle università di Cagliari e Bologna per mostrare anche gli esiti delle recenti campagne di scavo. Ma la fondazione sta lavorando anche per proseguire nelle sue campagne promozionali del parco archeologico del Sinis.
L’iniziativa subito dopo l’estate
In questo senso, dal mese di settembre, al Metropolitan Museum di New York ci sarà un hosting dedicato e accadranno le prime iniziative di promozione integrata con l’apparato economico della Sardegna.
Le collaborazioni con lo sport
Per quanto concerne le collaborazioni in ambito sportivo, pare che sia prossimo l’accordo con il Cagliari Calcio, autorizzato dal Centro regionale di programmazione all’interno del “Grande progetto Mont’e Prama”.
