L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha condotto una valutazione dell’aspartame
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha condotto una valutazione dell’aspartame, riunendo un gruppo di lavoro composto da 25 esperti. Hanno classificato l’aspartame come possibile cancerogeno per l’uomo, ovvero nel gruppo 2B. Questa classificazione si basa su evidenze limitate riguardo a un tipo di cancro al fegato, il carcinoma epatocellulare, riscontrato in tre studi condotti negli Stati Uniti e in 10 Paesi europei.
Contemporaneamente, il Joint Fao/Who Expert Committee on Food Additives (Jecfa) ha confermato un livello di assunzione giornaliera accettabile fino a 40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. Ciò è dovuto a risultati contrastanti negli studi di genotossicità in vitro e in vivo e la presenza di possibili fattori confondenti.
L’IARC ha osservato che i tre studi considerati esaminavano il consumo di bevande zuccherate artificialmente (Asb). Considerato un buon indicatore dell’esposizione all’aspartame, è il principale dolcificante utilizzato in queste bevande.
Parla l’OMS
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha già raccomandato, nelle sue linee guida recenti, di moderare sia il consumo di zuccheri liberi che quello di edulcoranti. Pertanto, se le persone si trovano di fronte alla scelta tra una bevanda dolcificata o una con zucchero, l’OMS suggerisce di prendere in considerazione l’opzione di bere acqua e limitare il consumo di prodotti dolcificanti.
Questo consiglio è particolarmente importante per i bambini piccoli, poiché il loro gusto si forma presto e potrebbero sviluppare una preferenza per i prodotti zuccherati. Esistono alternative senza zuccheri liberi o dolcificanti che dovrebbero essere preferite.
Va sottolineato che la conclusione della valutazione del rischio non indica automaticamente un impatto sulla salute derivante dal consumo di edulcoranti. Un’assunzione giornaliera accettabile significa che una certa quantità di aspartame può essere consumata senza effetti apprezzabili sulla salute. Tale quantità è piuttosto ampia, ad esempio, per un adulto di circa 70 kg corrisponde a 2.800 milligrammi al giorno di aspartame.
L’OMS non raccomanda il ritiro di prodotti contenenti aspartame dal mercato, ma suggerisce una moderazione nell’uso di tali prodotti, considerando le preoccupazioni emerse dagli studi, anche se non del tutto coerenti o chiare. L’obiettivo principale è ridurre l’assunzione di zuccheri liberi.
L’uso di dolcificanti, incluso l’aspartame, è aumentato per rispondere alla richiesta dei consumatori di ridurre gli zuccheri liberi. La classificazione dell’IARC non dovrebbe essere considerata come una dichiarazione diretta di un rischio noto di cancro derivante dal consumo di aspartame, ma come un invito alla comunità scientifica a migliorare la comprensione dei rischi cancerogeni associati all’aspartame.