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“Liber Secundus: Ilio brucia” dal secondo libro dell’Eneide di Virgilio con Marco Menegoni. Andrà in scena venerdì 14 luglio alle ore 20 al Teatro Romano di Nora a Pula.
“Liber Secundus: Ilio brucia” dal secondo libro dell’Eneide di Virgilio con Marco Menegoni. Il live set Mauro Martinuz, la regia di Simone Derai. Andrà in scena venerdì 14 luglio alle ore 20 al Teatro Romano di Nora a Pula. “Liber Secundus: Ilio brucia” di Anagoor è in cartellone venerdì 14 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora per il XLI Festival “La Notte dei Poeti”. “La Notte dei Poeti” è organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna. Sul palco sospeso tra cielo e mare e tra le rovine di Nora, Marco Menegoni interpreta i versi di Virgilio.
Il ritmo incalzante degli esametri evoca la crudeltà della guerra, con gli incendi e i massacri, gli ultimi combattimenti, il furore degli invasori e lo sgomento dei vinti. Enea è testimone della tragedia, indeciso se gettarsi nella mischia e combattere strenuamente contro i nemici o tentare di mettere in salvo la sua famiglia, scegliendo la via dell’esilio. Nell’antico poema viene rivelato tutto l’orrore e tutta la violenza dei conflitti. In mezzo al conflitto Enea riesce a fuggire portando con sé il padre Anchise e il figlioletto Ascanio invece la moglie Creusa scompare nella confusione del conflitto. “Liber Secundus: Ilio brucia” rivela il vero volto della guerra con l’uso della forza espressiva della poesia.
Gli artisti di Anagoor Marco Menegoni e Simone Derai hanno curato un Laboratorio sulla parola poetica. Laboratorio in programma da martedì 11 luglio fino a giovedì 13 luglio dalle 18 alle 20 all’ex Pretura Regia di Pula. Nella presentazione l’Eneide è così descritta “è uno dei passi più violenti della letteratura mondiale”. La performance è ispirata a uno spettacolo storico di Anagoor “Virgilio Brucia” dedicato al capolavoro incompiuto di Publio Virgilio Marone.
“Marco Menegoni recita i più emozionanti versi virgiliani a perdifiato, in latino, e in metrica, incalzato dall’incessante beat elettronico di Mauro Martinuz: nella lingua morta, mai stata così viva, permane la memoria dell’incendio, dello sterminio di un popolo, della fuga per mare”. Una suggestiva e emozionante mise en espace in cui “i commoventi esametri di Virgilio ancora una volta ci inchiodano al cospetto del rogo di un mondo: il riconoscimento, se mai ce ne fosse bisogno, che il canone antico da sempre conserva e trasmette non solo bellezza, ma anche descrizione esplicita del genocidio”.
La potenza evocativa dei versi del poeta portano ad una riflessione sull’orrore e sui disastri della guerra. Nei periodi di guerra vige soltanto la regola della supremazia del più forte. “Liber Secundus: Ilio brucia” di Anagoor rappresenta un monito contro ogni e qualsiasi conflitto e ricorda le tragiche conseguenze del gioco delle armi. Si può anche notare un’implicita esortazione alla pace e all’armonia tra i popoli. Vi è nel corso dello spettacolo un richiamo al rispetto verso i vinti e all’accoglienza di stranieri e profughi.
Sbarca nell’Isola Anagoor la compagnia di spicco della scena contemporanea italiana, Leone d’Argento per il Teatro 2018. La compagnia è capace di conciliare etica e estetica, in un percorso di ricerca e elaborazione del linguaggio. Anagoor attinge ai simboli del patrimonio culturale. Anagoor fondata da Simone Derai e Paola Dallan a Castelfranco Veneto nel 2000. La compagnia rappresenta un esperimento di creazione collettiva. Attualmente è sotto la direzione di Simone Derai e Marco Menegoni si affiancano le presenze costanti di Patrizia Vercesi, Mauro Martinuz e Giulio Favotto.
