Il network dedicato alla promozione della Sardegna, raccontata attraverso la formula del turismo esperienziale: questo è “Sardinia Quality World”
La Sardegna non è solo mare e natura, ma è una terra che custodisce e tramanda di generazione in generazione tradizioni, riti ed usanze cariche di suoni, emozioni e colori. Ogni paese ha un suo costume caratteristico, con trame e ricami che racchiudono significati e segreti.
Un patrimonio inestimabile, essenza di questa terra millenaria, la cui valorizzazione è uno dei punti centrali del programma Insula “Sardinia Quality World”, il network dedicato alla promozione della destinazione Sardegna, raccontata attraverso la formula del turismo esperienziale e alla presentazione, internazionalizzazione e sviluppo distributivo delle filiere produttive identitarie dell’Isola.
Il progetto
Il progetto nasce dall’accordo tra l’assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, insieme al Cipnes Gallura. Insula nasce quindi con il proposito di raccontare la Sardegna attraverso una formula di turismo esperienziale, identitario e sostenibile, non solo per il mare, ma attraverso un’offerta integrata alla scoperta del “mondo Sardegna”: la terza piattaforma esperienziale è appunto quella che prevede arte, moda e tradizioni popolari.
Un viaggio alla scoperta delle produzioni artistiche dei maestri sardi: il corallo di Alghero, i coltelli di Pattada, i cesti artigianali multicolore di Castelsardo, i famosi tappeti di Mogoro, Aggius e Samugheo, le maschere di Mamoiada. Poi musica e tradizioni popolari e i grandi eventi legati alla storia sarda come la Sartiglia, il Redentore e la Cavalcata sarda. Perché nei nodi e nelle trame di un tappeto, per esempio, nelle forme e nei colori di un vaso o nel filo d’oro che si insegue e si intreccia in un gioiello, sono racchiusi i segreti di una terra unica e magica.
Tra musiche, artigianato e maschere
L’artigianato artistico, infatti, è uno degli elementi distintivi della Sardegna. Le ceramiche, i cestini, tappeti, i gioielli in filigrana tratteggiano la storia dell’isola, ma allo stesso tempo si proiettano verso il futuro con nuove figure dal design moderno. Scoprire la Sardegna attraverso i musei della tessitura, come il Murats di Samugheo, o visitando quelli delle ceramiche a Oristano, Nuoro ed Assemini, così come entrare in un laboratorio di un orafo sardo mentre realizza un gioiello in filigrana o un coltello di Pattada, significa immergersi nella storia della Sardegna per capirne l’essenza, vivendo una esperienza unica ed indimenticabile.
Inestimabile anche immergersi nella bellezza della tradizione, osservando le maschere del carnevale, dai Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada, come i Boes e Merdules di Ottana, diventati veri simboli dell’isola. Per finire, i suoni e le note delle launeddas, strumenti tradizionali realizzati con tre canne, passando per la fisarmonica e il mitico canto a tenore, inserito nel 2005 dall’Unesco tra i patrimoni immateriali dell’umanità. Ad ogni festa suoni e colori, tradizioni e prodotti artigianali della Sardegna si uniscono e miscelano creando suggestioni uniche ed irripetibili.