Tonino Carotone in concerto a San Gavino Monreale 28 luglio

Tonino Carotone a San Gavino Monreale (e in tournée nell’Isola)

Tonino Carotone in “Etiliko Romantiko” il 28 luglio alle 21.30 all’Anfiteatro Comunale di San Gavino Monreale: il concerto dell’artista spagnolo apre il cartellone dell’Estate 2023 firmata CeDAC Sardegna

Sotto i riflettori, insieme all’istrionico cantautore che ha scelto l’Italia come sua seconda patria, Antonello Gini (basso), Mario Pelagatti (chitarre e banjo), Guglielmo Facchinetti (sax), Daniele Di Marco (piano e tastiere), Luigi Ghezzi (tromba) e Andrea Cattaneo (batteria) per una suggestiva antologia di canzoni, sulla falsariga del nuovo album uscito lo scorso marzo per Maninalto! e Mescal.

Spazio alle sonorità mediterranee, tra rock e folk, musica latina e rivisitazioni di brani celebri, per l’intrigante appuntamento musicale inserito nell’intensa programmazione sangavinese e organizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Gavino Monreale, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Sulle note di “No Dollar” e “Borracho”, “El Ultimo Cliente”, “Whisky, Tabacco e Venere”, “L’Anamour” e “Se Fuerza La Màquina”, e ancora “Il Re del Bar”, “Solcando Le Onde”, “Vita Clandestina”, “L’Amore Non Paga” e “Tonino L’Amoroso”, senza dimenticare il rebetiko “Pou Sai Thanasi” e l’imprescindibile “Me Cago En El Amor” Tonino Carotone porta sul palco le atmosfere del disco, che vanta collaborazioni importanti e eterogenee, da Paolo Conte e Lorenzo Hengeller a Piotta, JhonnyBoy, Pietra Montecorvino e il Piccolo Coro dell’Antoniano.

In programma altre due date nell’Isola: giovedì 27 luglio alle 21 a La Vetreria di Pirri a Cagliari per CagliaridalVivo e sabato 29 luglio a Dorgali per il Festival CalaGonone Jazz 2023.

La biografia

“Etiliko Romantiko” riflette la vocazione cosmopolita e l’eclettismo musicale di Tonino Carotone, al secolo Antonio De La Cuesta, cresciuto in un sobborgo di Pamplona, in Navarra, dove ha potuto ascoltare oltre alle canzoni del varietà e ai jingles della pubblicità, le interpretazioni dell’attore e cantante messicano Luis Aguilar, di Trini Lopez, icona del latin jazz e Peret, al secolo Pedro Pubill Calaf, simbolo della rumba di Barcellona, per poi farsi ammaliare dalla musica italiana.

Grande ammiratore di Fred Buscaglione, ne riprende lo stile ironico e surreale, oltre a reinterpretare la famosa “Guarda che luna” e si ispira a Renato Carosone, da cui prende il proprio pseudonimo, e ha persino la fortuna di incidere insieme al maestro partenopeo una nuova versione di “Tu vuò fà l’americano”.

La carriera di Carotone prosegue tra dischi come “Senza Ritorno” (2003), “Ciao Mortali” (2008) e “Whisky Facile” (2021), dedicato a Fred Buscaglione, fino al più recente “Etiliko Romantiko” e numerosi concerti in giro per la Spagna, l’Italia e la Grecia, ma pure in Messico, in Cile e in Russia oltre che in Sudamerica, accanto alle collaborazioni con artisti come Manu Chao, con cui ha fatto anche una tournée negli stadi in Argentina, Eugene Hütz e Gogol Bordello, il gruppo bergamasco degli Arpioni, Erriquez e la Bandabardò (con cui ha partecipato anche al Concertone del Primo Maggio a Roma nel 2009), Locomondo, Zibba, Vallanzaska, Piotta, la cantante Pietra Montecorvino, Elisa e gli Africa Unite.

Non solo musica

Si intitola “Il maestro dell’ora brava” il libro scritto con Federico Traversa (autore di romanzi e saggi, come “E io continuo a camminare con gli ultimi” su Don Andrea Gallo, “Su la testa!”, “Boom!”, “One Love. Bob Marley” e co-fondatore di Chinaski Edizioni) che narra un rocambolesco tour tra Italia e Spagna, tra aerei persi e notti vagabonde, oltre a strani e imprevedibili incontri, da cui emerge un ritratto di Carotone, artista scomodo e irriverente, ma coerente e leale, dalla giovinezza in Spagna all’amicizia con Manu Chao, dagli esordi al successo, in una sorta di diario on the road.

In fondo Antonio De La Cuesta, alias Tonino Carotone è davvero un personaggio da romanzo, con alle spalle una vita movimentata, a partire dalla renitenza alla leva militare che lo ha portato a cercare rifugio in Italia, ma è soprattutto un artista poliedrico e dotato di grande talento, capace di spaziare dalla musica, sua prima passione, al cinema, alla televisione: ospite di Serena Dandini a “Parla con me”, sulla ribalta del Festivalbar, allo show “Chiambretti Night” di Piero Chiambretti e nel programma “Francamente me ne infischio” di Adriano Celentano; il regista Emir Kusturica lo ha invitato al suo Film & Music Festival ed è stato a Cuba al Festival del Cinema dell’Havana.

Sbarca nell’Isola l’“Etiliko Romantiko” tour: Tonino Carotone con la sua cifra ironica e impertinente, quel suo accento così particolare e quella voce inconfondibile, propone le canzoni del nuovo album e alcuni dei brani più conosciuti del suo repertorio, ciascuno dei quali sembra suggerire una storia, quasi a comporre un pittoresco racconto per quadri, un colorato affresco di varia umanità, tra dilemmi esistenziali, storie di amori perduti e vite alla deriva, tra metriche incalzanti e una punta di malinconia, in bilico tra (sur)realismo e poesia.

About Giulia Pili

Sono una studentessa al secondo anno di Scienze della Comunicazione, appassionata di musica e scrittura.

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