Progetto “Mariposa de Cardu, il teatro che incontra i fragili”, in memoria di Luisa Atzeri
Prosegue a Quartucciu “Mariposa de cardu, il teatro che incontra i fragili”, progetto di animazione e promozione sociale ideato dal crogiuolo in memoria di Luisa Atzeri. Domani (venerdì 21 luglio) alla Domusart (in via Neghelli) alle 21.30 le attrici e danzatrici Gemma Font, Olga Beguè e Federica Sestu portano in scena lo spettacolo Vida, un incontro di culture attraverso la poesia, danza e musica, per raccontare l’origine del flamenco dalla danza indiana.
“È la prima volta che Mariposa de cardu si apre a tutta la comunità – commenta la direttrice artistica del crogiuolo Rita Atzeri – La serata è a ingresso gratuito. Anche le artiste si esibiscono senza alcun compenso. E presenteremo il progetto nato per mettere il lavoro artistico a piena disposizione, in modo gratuito, di tutte le realtà del Terzo Settore e sanitarie che si occupano dei più fragili: anziani, bambini e ragazzi delle case famiglia, malati oncologici, pazienti in istituti psichiatrici, disabili. Con l’aiuto di tanti colleghi abbiamo già realizzato una decina di interventi tra la casa di risposo Farci a Maracalagonis, l’Rsa Gerzia e la Fondazione Randazzo a Selargius, l’Aias a Domusnovas e l’Oasi Vincenziana di Terra Mala a Quartu Sant’Elena. Domani saremo alla casa di riposo Vittorio Emanuele a Pirri”.
Vida
Vida approfondisce l’incontro fra la cultura indiana e quella spagnola. I gitani indiani, nella loro migrazione, portarono con sé le loro danze caratterizzate da una forte scansione ritmica con le cavigliere a sonagli. Arrivati in Andalucia, la loro danza si trasformò e diede origine al flamenco, basato sul zapateado (ritmo con i tacchi), sull’improvvisazione e sui movimenti armoniosi ed espressivi delle braccia e delle mani.
Questo viaggio attraverso le epoche ed i luoghi geografici viene scandito dalla recitazione di poemi di Tagore, Gibran, Rumi e Garcia Lorca, poemi sulla magia della danza e il suo potere di trasformazione alchemica. L’accompagnamento musicale ed il canto Drupad fanno da cornice sonora allo spettacolo. “Uno spettacolo di Donne, un omaggio alla Dea la cui fiamma risiede in ognun@ di noi”, chiosa la danzatrice Federica Sestu.
Infine, chi desiderasse entrare a far parte di “Mariposa de cardu”– artisti e realtà destinatarie – può inviare una mail a ilcrogiuolo@gmail.com.