Ritorna il Cabudanne de sos poetas. Dal 26 agosto al 3 settembre si rianima la festa dei poeti. Nove giornate intense alla mattina alla sera tarda dedicate alla poesia, alla letteratura, alle arti e ai dibattiti su temi e problematiche attuali nel mondo della cultura territoriale. Oltre 50 ospiti e 28 appuntamenti intorno al tema di questa edizione “Abitare i paesi”: ripartire dai luoghi della cultura per ricostruire il tessuto sociale e urbano.
Luogo vitale d’incontro
Autori, autrici, lettori e pubblico, e vero presidio comunitario e culturale del Montiferru, che malgrado le enormi difficoltà, resiste. Purtroppo, questa diciannovesima edizione si terrà senza il sostegno di nessun finanziamento pubblico e senza il riconoscimento della Regione Sardegna che ha caratterizzato uno dei festival letterari più longevi della Sardegna per diciotto anni. Il Cabudanne va avanti comunque, e continuerà ad essere una piccola perla culturale in Sardegna e nel mondo che pone al centro la poesia, la promozione letteraria, la vita nelle piccole comunità, la lettura.
Abitare i Paesi
Aspetti che si riassumono bene nel titolo “Abitare i paesi” con l’illustrazione grafica a cura di Susanna Cubadda, artista e illustratrice seneghese. L’incontro con gli autori, la scoperta dell’altro vicino o lontano, lo sviluppo di curiosità̀ continuano ad essere veicolati attraverso un gesto tanto semplice quanto impegnativo: leggere.
“Il Cabudanne si terrà grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna che ha creduto nella nostra esperienza e grazie a una grandissima solidarietà dei Seneghesi, degli amici e delle amiche del nostro festival, degli autori e delle autrici e di tutti i nostri fornitori. Senza il loro supporto il festival non si sarebbe potuto tenere. Come molti sanno la nostra associazione è uno dei partner anche del bando Borghi vinto dal Comune di Seneghe lo scorso 26 giugno 2022.
Il Cabudanne de sos Poetas si articolerà quest’anno tra i due spazi di Sa Prentza de Murone e il Campo della Quercia e ospiterà più di 50 ospiti suddivisi in 28 appuntamenti. Tra i poeti e poetesse di rilievo: Carmen Yanez (Cile), Juan Vincente Piqueras (Spagna), Nanni Falconi, Franco Buffoni, Tomaso Tiddia, Diletta D’angelo, Francesco Ottonello e ancora Gianmario Villalta, Giuliana Pala.
Mai come quest’anno sono preziose le collaborazioni con Entula e Liberos, il festival Propagazioni e Bimbi a Bordo che, come nella miglior tradizione della Sardegna, arrivano in sostegno al “Cabudanne de sos poetas” con appuntamenti di rilievo come quello dedicato al volume “Voglia di Restare. Indagine sui giovani nell’Italia dei paesi” (Donzelli, 2022), o all’incontro con Gherardo Colombo, per oltre trent’anni magistrato, nel 2007 ha lasciato la professione e da allora si è prodigato nella diffusione dei concetti di legalità e giustizia (soprattutto nelle scuole).
Spazio alla musica
Per quanto riguarda lo spazio dedicato alla musica sicuramente è da segnalare il concerto di Daniela Pes, da poco vincitrice al Premio Tenco 2023 come “miglior opera prima” con il suo ultimo lavoro “Spira”. È un’unicità per il Cabudanne che l’aveva opzionata già̀ a inizio di quest’anno.
Un ritorno per un nuovo inizio è sicuramente quello di Marco Martinelli, tra i fondatori del Teatro delle Albe di Ravenna, con cui il festival di Seneghe da diversi anni porta avanti importanti collaborazioni come quella della “non scuola” che ha coinvolto tanti giovanissimi del paese. Il regista e autore romagnolo incontrerà il Cabudanne in questo momento molto particolare, nella speranza che la “non scuola” possa tornare a Seneghe già nei primi mesi del 2024.
Gli ospiti
Oltre 50 ospiti tra poeti, artisti, scrittori, fumettisti, giornalisti, musicisti, registi, che si succederanno nelle nove giornate, con le anteprime dal 26 al 31 luglio a Fordongianus (Upside Down Kiosk – Bar) e a Seneghe, per poi entrare nel vivo del festival come di consueto nel primo fine settimana di settembre da venerdì 1 a domenica 3, a Sa Prentza de Murone e al Campo della Quercia.
Il Cabudanne resta fedele alla sua idea di interscambio culturale, di confronto, di incontri ed esperienze, non solo poetiche e letterarie, ma anche politiche, e stavolta lo fa ripartendo dai luoghi e dalle comunità, costruendo nuovi processi per ridefinirli attraverso la cultura. “Abitare i luoghi” è il tema centrale di questa 19° edizione che vedrà diverse voci poetiche dal Cile, dalla Spagna, dall’Italia e dalla Sardegna.