Donare è vita: Quartu Sant’Elena la seconda edizione dell’evento di sensibilizzazione in memoria dell’ex presidente dell’Asnet
Sabato 29 luglio alle 20,30 a Quartu Sant’Elena si svolgerà Donare è vita, serata di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e del trapianto organizzata dall’Asnet (Associazione Sarda nefropatici, emodializzati e trapiantati).
Giunta alla seconda edizione, la manifestazione si terrà nel parco retrostante la chiesa di Santo Stefano, messa a disposizione dal parroco Giulio Madeddu. L’evento è dedicato alla memoria di Pino Canu, ex presidente dell’Asnet, tra i fautori della Legge regionale (la numero 11 del 1985) che ha introdotto contributi per i pazienti nefropatici costretti a curarsi fuori dal comune di residenza.
Dopo i saluti dei rappresentanti del comune di Quartu e della Città metropolitana di Cagliari, la serata, condotta da Alessandra Porru, entrerà nel vivo con un intervento di Bruno Denotti, presidente regionale dell’Asnet, che illustrerà le finalità dell’evento. Subito dopo, Riccardo e Nicoletta Canu tracceranno un ricordo del padre, Pino, e a seguire alcuni pazienti trapiantati e dializzati metteranno in evidenza l’importanza della donazione d’organi attraverso il racconto della loro esperienza.
I momenti musicali della serata
Ad arricchire la serata saranno alcuni momenti musicali che vedranno sul palco il quartetto composto dal cantautore e improvvisatore in lingua sarda Tonio Pani insieme a Daniele Cuccu, Massimo Perra e Paolo Cocco, e i Faber, formazione che ripropone il repertorio del grandissimo Fabrizio De Andrè.
La serata dedicherà uno spazio anche ai più piccoli, con il Truccabimbi. Sarà inoltre allestito un gazebo in cui chi vorrà potrà ottenere informazioni sui vari aspetti della donazione d’organi, tema sul quale l’Anset è da sempre in prima linea con il suo impegno verso la divulgazione e promozione della cultura del dono: il modo più semplice per fornire il consenso è in sede di rinnovo della carta di identità, esprimendo la propria volontà alla donazione, così da garantire un futuro a coloro che aspettano un trapianto.
Nel primo semestre di quest’anno (dati del Centro regionale trapianti aggiornati al 25/7/2023) sono stati complessivamente 15 i trapianti di rene effettuati in Sardegna. Nel 2022 il dato si è attestato a 34 trapianti, in linea con i numeri degli anni precedenti, se si esclude il 2020 quando, a causa della pandemia da Covid, si è registrata una flessione (29 trapianti).
Interessante è osservare anche i numeri sulla provenienza dei reni prelevati: dei 15 trapiantati quest’anno, 14 provenivano dalla Sardegna, uno arrivava da fuori. L’anno scorso dei 34 organi trapiantati, tre arrivavano da un’altra regione.