Si è svolta nel Montiferru la 15° edizione del festival “Percorsi Teatrali”, che quest’anno si distingue per il suo omaggio a Marcel Marceau, il famosissimo mimo francese
La 15° edizione di “Percorsi Teatrali”, organizzata dal Teatro del Segno a Santu Lussurgiu, si terrà dal 28 luglio al 6 agosto, con un ricco programma tra spettacoli e incontri, film e laboratori. Si incomincia venerdì 28 luglio alle 20 con le “Filastrocche N’Roll” di Renzo Cugis e Gianfranco Liori. Sabato 29 è invece previsto l’appuntamento con “Incantesimi” di e con Salvatore Della Villa, dalle “Fiabe Italiane” raccolte da Italo Calvino.
“L’omaggio a Italo Calvino per i cento anni dalla nascita è uno dei fil rouge dei Percorsi Teatrali 2023, con le letture di “Una Favola al Giorno” tutte le mattine dal 1 al 5 agosto sul prato della Biblioteca”, spiega Stefano Ledda, direttore artistico del festival. Si continua con un duplice appuntamento il 31 alle 18.30 con “Terra Madre” e i burattini animati da Paolo Cattaneo e alle 21.30 con la proiezione di “Bentu” di Salvatore Mereu.
L’1 agosto alle 21.30 “L’incantatore di folle” di e con Saeed Fekri, mentre il 2 agosto un ritratto d’artista con “Io, Andersen” di e con Marco Nateri, in scena con Anna Paola Marturano. Il 3 agosto si prosegue con “Why Clitemnestra Why?” con Miana Merisi diretta da Maria Assunta Calvisi e con “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Il 4 agosto c’è invece “Centodiciotto” di e con Alessandro Congeddu e le leggende dell’Isola tra le righe di “Janas, Cogas, Mommotti ed altri esseri fantastici della Sardegna” di Teresa Porcella e Ignazio Fulghesu (alle 19).
Il gran finale e l’omaggio a Marcel Marceau
Si conclude il 6 agosto, sempre alle 21.30 “Io provo a volare” di e con Gianfranco Berardi, Premio Ubu 2019, che firma insieme a Gabriella Casolari drammaturgia e regia di questo insolito “Omaggio a Domenico Modugno”. Importante anche l’appuntamento con Teatro da Balcone, il 2 e il 6 agosto, con le performance che “abitano” le case, ma anche i giardini, le vie e le piazze del centro storico.
È Stefano Ledda a raccontare dell’omaggio a Marcel Marceau: “Il Festival quest’anno è dedicato al grande mimo francese Marcel Marceau, un artista straordinario a cui sono state consegnate le chiavi della città; lo ricordiamo nel centenario della nascita, e a quindici anni dalla sua scomparsa, con lo spettacolo “L’incantatore di folle” dell’iraniano Saeed Fekri, che si ispira al lavoro di Marceau, oltre che di Chaplin e Totò”.