Armungia, Il 5 agosto l’inaugurazione, con una conferenza e un recital, inserita nella IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu
Sabato 5 agosto alle 18 ad Armungia, una speciale anteprima della IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu, all’interno dello spazio polifunzionale inaugurerà l’apertura al pubblico delle studio originale restaurato del grande intellettuale sardo, che sarà presentato attraverso una conferenza e un recital sui tragici fatti accaduti in piazza Martiri a Cagliari nel 1926.
L’evento è inserito tra le anteprime della IX edizione del Festival organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna del comune di Armungia, del comune di Cagliari e in collaborazione con la cooperativa Agorà Sardegna.
L’inaugurazione e la conferenza
Lo studio di Emilio Lussu ritorna a vivere in una sala dello spazio polifunzionale di Armungia, con i mobili restaurati e tutti gli oggetti originali. L’inaugurazione si terrà sabato 5 agosto nel paese natale del grande intellettuale, politico e combattente sardo, durante una speciale anteprima della IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu.
Alle 18, nella sala congressi, si terrà una conferenza di presentazione con gli interventi di Alberto Cabboi, direttore del sistema museale Armungese, Giovanna Granata, docente all’Università di Cagliari e responsabile della biblioteca Lussu (Unica) e Giuseppe Caboni, presidente dell’istituto Emilio e Joyce Lussu.
Seguirà l’apertura al pubblico dello studio di Emilio Lussu, che preserva e ricompone gli oggetti presenti nell’appartamento di piazza Martiri, a Cagliari. Il restauro dei mobili è stato realizzato grazie al contributo concesso al comune di Armungia dalla Fondazione di Sardegna. Il lavoro è partito dalla proposta progettuale elaborata dal direttore del museo “Emilio e Joyce Lussu”, Alberto Cabboi.
Il recital
Alle 18.30 sarà portato in scena il recital “La lunga notte del 31 ottobre 1926”, con testi a cura di Alessandro Macis. La voce degli attori Tino Petilli e Raffaele Chessa sarà accompagnata al piano da Silvia Belfiore e al sassofono e ai flauti da Andrea Morelli.
L’attentato subito da Mussolini nel 1926 a Bologna diventa il pretesto per scatenare una dura repressione nei confronti di chi si oppone al Regime. Tra questi c’è anche Emilio Lussu, che nel suo appartamento di Cagliari subisce l’aggressione dei fascisti.
Le camicie nere cercano di sfondare il portone, con l’intento di linciarlo. Un giovane squadrista si arrampica cercando di penetrare nell’abitazione attraverso un balcone. Lussu è costretto a difendersi, spara e uccide il giovane fascista. Pur trattandosi di leggitima difesa Lussu, nonostante sia un deputato protetto dall’immunità parlamentare, viene condannato al confino.