Ai microfoni di Unica Radio ospitiamo Daniela Ducato, la pluripremiata innovatrice green per parlare di nuovi progetti nel campo della sostenibilità ambientale
E’ sempre stimolante parlare con Daniela Ducato, la pluripremiata public relation nel campo della sostenibilità ambientale. Daniela, grazie alla sua innata capacità di creare relazioni tra imprese, mondo della ricerca, istituzioni e comunità, ha consentito la realizzazione di innovativi progetti per l’ambiente e per il sociale a carattere multidisciplinare.
Dal 2022 Daniela Ducato è Presidente della Fondazione Territorio Italia istituita nel 2020 dall’imprenditore Felice Saladini. La finalità è di affermare, attraverso azioni e progetti concreti, una visione del lavoro fondata sui pilastri della parità di genere e dell’innovazione all’ insegna della salvaguardia dell’ambiente.
Daniela Ducato, attraverso la Fondazione, nel 2022 è stata promotrice di due importanti progetti di Green Conservation dei Beni Culturali, un progetto di riqualificazione di un sito inquinato nella zona industriale di Macchiareddu ed un progetto di reinserimento sociale rivolto a donne vittime di violenza.
I progetti della Valle dei Templi di Agrigento e della Torre di Pisa
Le sostanze utilizzate per il restauro e la conservazione di beni culturali sono spesso dannose per la salute degli operatori e nocive per l’ambiente anche in fase di smaltimento. La Green Conservation dei Beni Culturali è un piattaforma a livello internazionale per lo scambio e lo sviluppo di tecniche sostenibili. di restauro e conservazione. Nel 2022 Daniela Ducato ha partecipato alla IV Conferenza Green Conservation sottolineando “il sostegno della Fondazione alla gestione ecologica dei beni culturali”. Daniela Ducato ha illustrato come esempio l’uso indiscriminato di erbicidi per limitare la propagazione delle erbe sui camminamenti e sulle superfici verticali e orizzontali. Sono sostanze soggette a micro-dispersione che apportano tossicità al suolo, all’acqua, all’aria e alla salute degli operatori.
Nello stesso anno Daniela Ducato, attraverso la Fondazione, ha patrocinato l’intervento di conservazione nella Valle dei Templi di Agrigento e la Torre di Pisa. I due beni culturali sono stati trattati con il sistema Herbeeside che prevede l’utilizzo del vapore e di un diserbante ecologico prodotto con gli scarti della filiera agrolimentare. Il sistema utilizzato da un lato nutre il terreno e dall’altro favorisce gli insetti impollinatori nutrendoli con le sostanze zuccherine di cui è composto l’additivo. La tecnica Herbeeside è stata ideata e realizzata in Sardegna dalla Agrimachine Green Evolution S.r.l.
Il miele biologico nella zona industriale di Macchiareddu
La Fondazione Territorio Italia ha utilizzato la tecnica Herbeeside anche per la riqualificazione di un sito inquinato nella zona industriale di Macchiareddu. “I siti inquinati – spiega Daniela Ducato – sono spesso riconvertiti in centrali per la produzione di energia elettrica con il fotovoltaico. Per legge in questi siti è possibile eliminare le piante che disturbano la penetrazione della luce solare nei pannelli con dei diserbanti ” producendo energia pulita- spiega Daniela Ducato – ma inquinando il suolo.” Con l’utilizzo della tecnica Herbeeside è stato possibile disinquinare il suolo e grazie ad un accordo con gli apicoltori sono state poste delle arnie dove viene prodotto miele biologico.
Il filo delle cozze per creare bottoni
Un’altro progetto è il Design di rinascita per le donne vittime di violenza. “Si tratta di un progetto – commenta Daniela Ducato – di innovazione sartoriale che prevede dei corsi sui green jobs rivolti alle donne inoccupate, soprattutto vittime di violenza o detenute in prossimità di uscita”. E’ un progetto che riguarda diverse città Italia come Lecce e Taranto. Una delle tecniche utilizzate nell’ambito del progetto è quella del riciclo del filo delle cozze per creare bottoni. “Un design di rinascita – commenta Daniela Ducato – che ha trasformato ciò che in genere si considera scarto, come il filo di cozza, in bellezza. Questo può aiutare le donne che partecipano al progetto a ritrovare dentro di sé questa stessa visione”.
Dove si la trova prima zona industriale al mondo pesticidi free ?
A Guspini che ha ottenuto la certificazione pesticidi free nel 2020!
” Siamo arrivati a questo risultato – spiega Daniela Ducato – attraverso un percorso iniziato diversi anni fa. Il mio ruolo è stato quello di mettere in relazione il mondo delle imprese con le istituzioni comunali e gli altri enti”. Si è trattato di un accordo tra pubblico e privato riguardo agli impegni reciproci per abbandonare da ambo le parti una serie di metodiche tradizionali riguardo alla manutenzione degli spazi esterni e dei luoghi di lavoro sostituendole con pratiche eco-sostenibili. Attualmente, nelle zona industriale di Guspini e nelle zone limitrofe si può coltivare il biologico.
Chi è Daniela Ducato?
Daniela Ducato (Cagliari 1962) inizia il suo impegno per l’ambiente e per il sociale durante gli anni in cui insegnava nelle scuole medie e poi nelle superiori. Il primo progetto di cui è stata promotrice risale al 1998 e riguardava Guspini, il paesino in cui risiede. Il progetto intitolato ” Suoni e sogni della città bambina e le città invisibili ” vinse un premio di 50.000 di lire assegnato dal Ministero dello sviluppo ambientale e politiche sociali. Il premio consentì di ristrutturare ben 22 spazi inutilizzati nel paesino.
Durante gli anni, Daniela Ducato per la sua attività di creare relazioni ha vinto numerosi premi anche a livello internazionale come l’Elwin International Award a Stoccolma nel 2013. Nel 2015 ha ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali. E’ stata presidente WWF Italia. Attualmente è Presidente della Fondazione Territorio Italia, fa parte del Comitato scientifico di Legambiente, della Fondazione Med Sea e collabora all’innovazione con Echome. Infine, è allieva della Scuola di Medicina Forestale di Roma e presenterà la tesi a novembre.