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Inaugurata qualche giorno fa all’ex Convento dei Cappuccini di Quartu la mostra “Albrecht Dürer – bulini e incisioni“.
La mostra comprende 40 opere tra incisioni e xilografie realizzate tra il 1496 e il 1526 dall’artista tedesco, che saranno visitabili dal 1 Agosto fino al 31 Ottobre, presso l’ex Convento dei Cappuccini di Quartu. L’allestimento delle opere, a cura del Museo Magmma Villacidro con la direzione artistica di Walter Marchionni, è il quarto ed ultimo appuntamento del ciclo “I grandi incisori della storia dell’arte”, sovvenzionato dall’Amministrazione Comunale. Protagonisti dell’evento in precedenza sono stati Rembrandt nel 2018, Manet nel 2019 e Goya nel 2020.
Albrecht Dürer, nato a Norimberga nel 1471 è considerato uno dei più importanti esponenti della pittura tedesca rinascimentale. Fin da giovane mostra un grande talento artistico e muove i suoi primi passi nella bottega di famiglia, dove prosegue il lavoro di orefice del padre. In quel periodo Dürer apprende le tecniche di incisione sui metalli, che in futuro caratterizzeranno i suoi lavori a bulino e acquaforte. In seguito intraprende diversi viaggi di studio in Italia e in Olanda, durante i quali conosce e studia la pittura di questi Paesi. Fondamentale per la realizzazione di alcuni dei suoi capolavori, oltre alla grande tradizione fiamminga, fu proprio l’influenza dell’Italia; infatti fin da subito i suoi lavori riscossero un importante successo nella penisola.
Informazioni tecniche
La mostra sarà visitabile a partire dal 1 Agosto fino al 31 Ottobre negli orari di apertura a pubblico, dalle ore 8 alle ore 20 presso l’ex Convento dei cappuccini a Quartu, in via Brigata Sassari. Inoltre saranno organizzati diversi laboratori didattici, aperti alle scuole e alle famiglie, durante i quali visitatori potranno approfondire gli aspetti più tecnici dell’incisione e del percorso artistico e storico che ha caratterizzato l’artista.
La mostra, infine, sarà anche accompagnata da un’esposizione collaterale di 5 artisti selezionati dalle ultime due edizioni del premio nazionale Marchionni: Fabio Riaudo, Marco Poma, Laura Fonsa, Simone Geraci e Giovanni Dettori.
