Una vera e propria rivoluzione, Provincia di Cagliari e settore ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) trainano la crescita in Sardegna.
«Si tratta di un segnale molto positivo non soltanto per la nostra categoria, ma per l’economia isolana, specialmente se consideriamo il contesto e la congiuntura in cui ci troviamo – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari Federico Miscali –. Un rafforzamento della forza lavoro ingegneristica, specie nel settore ICT, potrebbe essere preludio ad un’accelerazione della ripresa, ma in ogni caso conferma la propensione del nostro tessuto economico rispetto all’innovazione e alle nuove tecnologie».
Per questo, l’Ordine, consapevole della rilevanza crescente delle professioni del settore, ha avviato ormai da diversi mesi i lavori della Commissione Tecnica ICT, aperta alla partecipazione di tutti gli iscritti, che attualmente si sta occupando di cybersecurity, opportunità derivanti dal PNRR, e attività formative specialistiche.
I dati elaborati dall’ANPAL in collaborazione con la Fondazione CNI sul primo trimestre del 2023, mettono in evidenza una promettente ripresa delle assunzioni nel settore ingegneristico in Sardegna, e in particolare nell’area del Sud. Delle oltre 24mila assunzioni a livello italiano, nell’Isola gli ingegneri neoassunti sono stati 272; di questi, ben 199 (il 73% del totale regionale) nell’area di competenza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari.
L’analisi dei dati
Lo studio, presentato a livello nazionale nei giorni scorsi, fa emergere un quadro interessante in termini di genere e di età. Positiva anche la crescita delle assunzioni per il genere femminile, passate dal 25% del 2022 al 30% di quest’anno, mentre l’importante quota del 60% è rappresentata da persone sotto i 35 anni. Da una parte il dato sottolinea la promettente iniezione nel mercato di giovani talenti, che portano con sé energia, nuove prospettive e l’abilità di adattarsi alle mutevoli esigenze del settore.
Dall’altra mette in evidenza la necessità per tutti i professionisti di puntare sulla formazione specialistica continua, con particolare attenzione per i meno giovani che vogliono rinnovare il proprio set di conoscenze e incrementare la propria competitività sul mercato.
«Il nostro settore richiede uno sforzo costante nell’aggiornamento professionale, in particolare in settori in rapido sviluppo come quello ICT – prosegue Miscali –. Risulta evidente che il lavoro che stiamo portando avanti con la nostra Scuola di Formazione dovrà essere rafforzato per consentire ai colleghi di accrescere le proprie competenze e rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi.
E su questo stiamo già lavorando anche grazie all’allargamento dell’offerta rivolta in primis ai Periti Industriali, ora parte del Consiglio di Amministrazione della Scuola, e in generale a tutte le altre categorie tecniche».