boom dei viaggi esperienziali

In Italia è boom dei viaggi esperienziali

Lo registra Vamonos-Vacanze.it: la stima degli arrivi è di 3,6 milioni di viaggiatori con una spesa media pro capite di 3.800 euro

I viaggi esperienziali crescono quest’anno del 18% rispetto al 2022 e del 34% rispetto al 2019. A snocciolare i dati è Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca IRCM. In arrivo 3,6 milioni di viaggiatori esperienziali che spenderanno in Italia 3.800 euro pro capite, per un volume complessivo di 13,68 miliardi di euro, circa il 2,5% del volume globale, stimato al 2023 in 600 miliardi di dollari dall’Istituto di Ricerca IRCM su dati Statista 2020.

«Sul podio delle città italiane più richieste ci sono come sempre Firenze (15%), Venezia (13%) e Roma (12%)» riferiscono gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it. Le città d’arte continuano infatti ad essere le mete più ambite dal turismo esperienziale, seguite dalle località costiere e montane di prestigio. In questo ambito, l’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero, con un’incidenza internazionale che è risultata più alta (25%) rispetto alle performance delle altre destinazioni.

Cosa cercano i turisti esperienziali?

Vamonos-Vacanze.it ha poi identificano 5 valori tangibili e 4 valori intangibili in merito a cosa cercano i turisti esperienziali. Nella prima categoria si collocano qualità (99%), cura dei dettagli (87%), privacy (85%), spazio (60%) e sicurezza (50%); mentre tra i valori intangibili spiccano avventura (55%), personalizzazione (52%), unicità (48%) e sostenibilità (45%).

«Quando sceglie una destinazione, il viaggiatore esperienziale sposta sempre di più l’attenzione sulla vacanza ecosostenibile ed è attratto dalle strutture che offrono comfort in ambienti eco-friendly» commentano gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it, secondo i quali l’Italia è già all’avanguardia.
L’84% delle strutture ricettive ha infatti già implementato azioni per ridurre sprechi, l’83% ha introdotto prodotti a basso impatto ambientale ed il 75% ha sensibilizzato anche i dipendenti.

Meglio poi se si privilegiano le esperienze locali, il modo migliore non solo per conoscere una nuova cultura ma anche per aiutare gli autoctoni e la loro economia, rimanendo preferibilmente a lungo nello stesso posto. Anche questo favorisce il vero viaggiatore esperienziale che così facendo avrà la possibilità di esplorare al meglio la destinazione scelta e viverla con un’esperienza da “abitante”.

«Crediamo fermamente nel viaggio organizzato nel rispetto delle popolazioni e delle tradizioni locali. Per questo motivo selezioniamo partner che condividono i nostri stessi valori e preferiamo organizzare i nostri tour nel pieno rispetto dei territori e della salvaguardia dell’ambiente, senza dimenticare l’importanza di valorizzare i prodotti tipici ed incentivare le economie locali» concludono i responsabili di Vamonos-Vacanze.it.

About Giulia Pili

Sono una studentessa al secondo anno di Scienze della Comunicazione, appassionata di musica e scrittura.

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