Simone Cristicchi si racconta in “Lo chiederemo agli alberi”, intrigante concerto-spettacolo in cartellone martedì 22 agosto alle 21.30 all’Anfiteatro delle Fonti di Rinaggiu a Tempio Pausania.
Riflettori puntati sull’eclettico cantautore romano, che ripercorre la sua carriera, dagli esordi con “Vorrei cantare come Biagio” alla vittoria al Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”, dall’uscita dell’album “Fabbricante di canzoni” fino al recente successo di “Abbi cura di me”, accanto alla passione per il fumetto e ai progetti teatrali, come “Centro di Igiene Mentale” e “Li Romani in Russia”, il musical “Magazzino 18”, e poi “Esodo”, il poetico“Manuale di Volo per Uomo”, “Happy Next” e il dantesco “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”.
Sul palco della città gallurese, Simone Cristicchi, accompagnato da Riccardo Ciaramellari (pianoforte/tastiere e fisarmonica), Riccardo Corso (chitarre) e Antonio Iannetta (violoncello) porta in scena la sua storia e la sua musica, a partire dal brano che dà il titolo al concerto, “Lo chiederemo agli alberi”, ispirato al «grande libro della Natura», tra un’antologia di canzoni e ricordi, pensieri, emozioni di una vita d’artista.
“Lo chiederemo agli alberi” prende il titolo dall’omonimo brano – uno dei due inediti contenuti nell’album “Abbi cura di me” (Sony Music – 2019), una raccolta delle canzoni più emblematiche, da “Ti regalerò una rosa” a “Genova brucia”, da “Magazzino 18” a “La prima volta (che sono morto)”, senza dimenticare il tormentone “Vorrei cantare come Biagio” – che rappresenta un ideale omaggio al misterioso e affascinante regno della Natura, da cui trarre insegnamento per imparare a «gioire di questo incanto / Senza desiderare tanto… / Ed accorgersi in un momento / di essere parte dell’immenso / di un disegno molto più grande / della realtà».
Un concerto raffinato in cui si alternano frammenti autobiografici e incantevoli e struggenti poesie in musica, capaci di indagare con delicatezza l’universo della follia come di riflettere la sensibilità e l’impegno civile di un artista che ha saputo restituire la voce agli ultimi, agli emarginati e ai dimenticati della Storia.