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Il cortometraggio è stato diretto da Jason Reitman, regista di Ghostbusters: Afterlife, e è stato realizzato in collaborazione tra PlayStation Studios, Epic Games, Ghost Corps e Pixomondo.
n un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e l’arte del cinema si fondono sempre più strettamente, emergono progetti sorprendenti che dimostrano il potenziale creativo delle collaborazioni interdisciplinari. Uno di questi affascinanti esempi è rappresentato dal cortometraggio dedicato agli Acchiappantasmi, diretto da Jason Reitman, il regista di “Ghostbusters: Afterlife”, un attesissimo capitolo della saga cinematografica. Anche i team di sviluppo di Amazon Games e Netflix mostrano interesse per l’Unreal Engine 5. Durante l’apertura della Sony Creators Conference, è stato presentato un suggestivo cortometraggio dedicato agli Acchiappantasmi. Il mondo di Ghostbusters è stato portato in vita grazie all’Unreal Engine.
‘impiego dell’Unreal Engine, una piattaforma di sviluppo di giochi e ambienti virtuali di eccezionale potenza, ha reso possibile l’incarnazione di un mondo iconico come quello dei Ghostbusters in un cortometraggio che stupisce per la sua vivida resa grafica e la straordinaria somiglianza con le pellicole originali. Durante l’epocale evento della Sony Creators Conference, il pubblico è stato rapito da questa opera d’arte digitale, una prova tangibile di come la tecnologia sia diventata parte integrante dell’arte cinematografica.
Quello che rende ancora più straordinario questo cortometraggio è il dietro le quinte della sua realizzazione. In un singolo giorno, grazie a sessioni di riprese e di motion capture, l’intero mondo degli Acchiappantasmi è stato riportato in vita in modo tale da emozionare e coinvolgere il pubblico. Questo processo, reso possibile dall’Unreal Engine, ha permesso un risparmio di tempo incredibile rispetto ai metodi tradizionali di produzione cinematografica. Un risultato simile sarebbe stato impensabile senza la perfetta sinergia tra le abilità creative del regista Jason Reitman e le potenzialità tecnologiche messe a disposizione dalle aziende coinvolte.
Oltre alla potenza narrativa e visiva, questo cortometraggio è anche un segno tangibile del crescente interesse da parte dei giganti dell’industria dell’intrattenimento nei confronti dell’Unreal Engine 5. Non solo le aziende coinvolte nella produzione del corto, ma anche realtà come Amazon Games e Netflix stanno dimostrando un crescente interesse per questa piattaforma, riconoscendo il suo potenziale nel creare esperienze immersive e coinvolgenti.
