L’autore del libro “È Gramsci, ragazzi. Breve storia dell’uomo che odiava gli indifferenti” ha espresso l’importanza di un insegnamento di Antonio Gramsci per i giovani: il concetto di mantenere la schiena dritta di fronte alle ingiustizie presenti nel mondo.
Il libro, scritto da Massimo Lunardelli, è un’esemplare dimostrazione di tale insegnamento, trattando in poco più di 90 pagine la figura di Gramsci e il suo pensiero, con un particolare focus sugli studenti delle scuole medie inferiori che potrebbero non essere familiari con il suo lavoro. L’opera di Lunardelli ha dimostrato la sua efficacia, tanto che è giunta alla sua seconda edizione, con l’edizione originale piemontese seguita da una pubblicazione firmata dalla casa editrice sarda Abbà. L’approccio coeso, coraggioso e positivo con cui Gramsci ha vissuto la sua vita è stato rappresentato dall’autore come un romanzo di formazione, narrato con abilità e capacità di coinvolgere lettori giovani e adulti.
L’opera presenta un racconto fluido e personale, scandito da episodi accuratamente selezionati e narrati con passione da Lunardelli. Questi dettagli sono stati introdotti in modo tale da stimolare la curiosità dei giovani lettori e guidarli attraverso la complessità del pensiero del filosofo, spesso interpretato in diverse direzioni.
Un punto di rilievo nel libro è la descrizione della relazione tra Gramsci e Raffaele Garzia, suo insegnante al Liceo Dettori e direttore de L’Unione Sarda. Lunardelli ha rievocato in modo vivido l’entusiasmo giovanile di Gramsci e il carattere vivace di Garzia. L’autore ha rivelato che fu Garzia a permettere a Gramsci di scrivere il suo primo articolo, “A proposito di una rivoluzione”, nel lontano 26 luglio 1910.
Massimo Lunardelli, nato a Torino nel 1961 e attualmente residente in Sardegna, ha dimostrato la sua versatilità come autore, passando da biografie coinvolgenti a opere storiche impegnate. Oltre a “È Gramsci, ragazzi”, ha scritto “Kemirruschi: la storia di Michele Schirru in 14 date” nel 2021. Tra le sue altre opere vi sono “Gramsci il fascista: storia di Mario, il fratello di Antonio” (Tralerighe, 2020) e “Dieci pericolosissime anarchiche” (Blu edizioni, 2012).