Eventi culturali e laboratorio sartoriale locale si fondono in un affascinante connubio nella rassegna “Si ghètat custu bandu”, che sta animando la casa museo di Sa dom’ e Farra in Quartu Sant’Elena durante la settimana di Ferragosto.
Uno straordinario laboratorio sartoriale a Quartu Sant’Elena organizzato con passione e dedizione dalle associazioni Città di Quarto 1928, Su Scrignu de Campidanu e Su Idanu, con l’obiettivo di celebrare le radici e la ricchezza culturale del territorio. La rassegna abbraccia un ampio spettro di attività che spaziano dall’esposizione di canti campidanesi alla presentazione di libri, dalle affascinanti mostre agli incontri letterari coinvolgenti. Quest’anno, come nelle edizioni passate, il programma si preannuncia ricco e coinvolgente, offrendo un ventaglio di opportunità culturali che si protrarranno sino all’autunno, per tutta la durata del mese di ottobre.
Tuttavia, nonostante la fervente attività culturale in corso, l’organizzazione ha compreso l’importanza di rispettare il periodo delle vacanze estive, durante il quale molti quartesi lasciano la città alla ricerca di relax e distensione. Pertanto, è stato programmato un solo evento per questa settimana, in modo che coloro che restano in città possano partecipare e godere appieno delle proposte culturali offerte.
In particolare, un appuntamento imperdibile è fissato per giovedì 17, con inizio alle 20. Si tratta di un laboratorio sartoriale dedicato all’abito quartese, una parte insostituibile del patrimonio tradizionale sardo. Questo laboratorio è frutto della collaborazione tra le associazioni Su Idanu e Femminas, che hanno a cuore la preservazione e la promozione delle vesti tradizionali.
Il focus di questa sessione sarà il “su cossu”, ossia il reggiseno che faceva parte dell’abbigliamento delle antenate. Esperti del settore sartoriale si confronteranno con il pubblico, con l’intento di condividere le loro conoscenze sulla costruzione e il design di questo elemento caratteristico del costume quartese. Dopo una dettagliata illustrazione delle tecniche e delle tradizioni associate a questa parte dell’abbigliamento, i partecipanti avranno l’opportunità di creare un modello cartaceo.