Andreas Fridolin Weis Bentzon sulla sua Nimbus a Cagliari 1958 m

L’associazione Iscandula a Copenaghen il 23 e 24 agosto

Doppio appuntamento a Copenaghen, il 23 e 24 agosto, per l’associazione Iscandula. Il film “The music hunter” (Il cacciatore di melodie) aprirà mercoledì 23 agosto alle 13.00 il 42° NAFA festival. Il giorno seguente, giovedì 24 agosto alle 16.00, ci sarà l’inaugurazione alla Cinematheke del Danish Film Institute.


Mercoledì 23 agosto alle 13.00 al Dipartimento di Antropologia dell’Università di Copenaghen
la proiezione del film The melodies hunter (Il cacciatore di melodie – diretto da Dante Olianas e prodotto da Iscandula) al 42° NAFA festival (Nordic Anthropological Film Association)

Giovedì 24 agosto alle 16.00 alla Cinematheke Danish Film Institute – Istituto del Cinema danese a Copenaghen l’inaugurazione di una mostra multimediale sull’antropologo A.F.W. Bentzon e la sua opera curata da Pietro Frau e Alessandra Meliscon il sostegno di: Regione Autonoma della Sardegna, ministero italiano della Cultura, Fondazione di Sardegna e INCANTOS, associazione dei sardi in Danimarca
Dalla Sardegna alla Danimarca, andata e ritorno, al ritmo sonoro delle launeddas.


Il programma della proiezione. Il film-documentario racconta la vita ed il lavoro del giovane antropologo danese, dalla scoperta della Sardegna al suo avventuroso viaggio in moto. Fatto nel novembre del 1957, da Copenaghen fino a Santa Giusta, per carpire i segreti delle launeddas. Il Comitato organizzatore del festival ha riservato al documentario su Bentzon la giornata di apertura del 42° Festival NAFA.  Sarà proiettato mercoledì 23 agosto alle 13.00 in una sede di prestigio: l’Università di Copenaghen. In quest’ultima Bentzon insegnò dalla fine degli anni ‘60 fino alla sua precoce scomparsa nel 1971.

Organizzazione e origini del festival


La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Danimarca INCANTOS, l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen e il NAFA (Nordic Anthropological Film Association). Sia per la realizzazione del film sia per la mostra multimediale, Iscandula si è avvalsa dei materiali originali cinematografici, fotografici, visivi, sonori e cartacei messi a disposizione dal Museo nazionale di Danimarca, dalla Biblioteca reale di Danimarca, dall’Istituto danese del cinema e dagli eredi di Bentzon.
Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971) nasce a Copenaghen da una famiglia di compositori e giuristi di lunga tradizione. A sedici anni è già musicista professionista nella jazz band del fratello Adrian. Alla stessa età, nel 1952, gira la Sardegna da solo, a piedi.

Ha pochi soldi, si nutre di pane e pomodori e dorme in campagna o vicino ai cimiteri. Per sopravvivere lavora come garzone nel mitico Circo Zanfretta. Rimane affascinato dallo stile di vita dei sardi e dalla loro musica e, rientrato a casa, dirà alla famiglia: I have found the subject for my life (“Ho trovato il tema della mia vita”). Si iscrive in antropologia e nell’inverno del 1957, a cavallo di una moto Nimbus con side-car, attraversa l’Europa per intraprendere una lunga spedizione di ricerca in Sardegna. Raccoglie una quantità immensa di registrazioni, filmati e attrezzi etnografici. Nel 1959, nel Museo Nazionale di Danimarca organizza un’esposizione dedicata alla vita e alla cultura sarda. Nel 1969, la sua tesi di dottorato diventerà l’opera più importante e tuttora insuperata sulle launeddas. Scompare il 20 dicembre 1971, a soli trentacinque anni, una delle più fulgide figure della cultura sarda.

About Samuele Tosi

Laureando in lingue e comunicazione, appassionato di sport, musica e moda.

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