Due giorni di iniziative nei paesi delle Due Giare: Libri a Villa Verde, musica ad Albagiara, la storia a Usellus. Un altro ricco fine settimana di agosto
Ancora i libri. E ancora la musica in piazza e il confronto su temi importanti. In Marmilla c’è ancora voglia di crescita culturale e aggregazione nelle serate estive. Venerdì 25 e sabato 26 agosto un altro ricco fine settimana nei paesi del Consorzio Due Giare. “Un territorio vivo e propositivo”, ha detto il presidente del Consorzio Lino Zedda, “cittadini, emigrati e turisti possono continuare a godere di queste proposte diversificate”.
Programma del 25 agosto
Venerdì 25 agosto primo appuntamento della rassegna letteraria “Parole nel bosco”, proposta da Comune, biblioteca Antoni Cuccu, cooperativa Portales ed associazione Palazzo d’Inverno. Alle 17.30 nel bosco di Mitza Margiani Maria Laura Mura e il suo libro “Cuori leggeri”. Si prosegue alle 21.30 nella casa museo sul palco Nicola Tatti e Davide Crabu: per il cartellone di “Giaras in Festas” del Consorzio Due Giare, la musica di “Ballus a fisarmonica e chitarra” con l’associazione Palazzo d’Inverno.
Programma del 26 agosto
Sabato 26 agosto nuovo appuntamento della terza edizione della rassegna letteraria e culturale Chistionis. Alle 18,30 nello spazio all’aperto della biblioteca comunale Roberto Brambilla presenterà il suo testo “Donde està Daniel Schapira desaparecido” con interventi di Marco Atzori. Giuseppe Manias, della Biblioteca Gramsciana, che organizza la rassegna itinerante assieme ai comuni di Usellus, Albagiara e Gonnosnò, ha detto: “Il libro scritto da Roberto Brambilla e Alessandro Mastoluca racconta la vita di Daniel Marcelo Schapira, un talento del tennis argentino e militante peronista, sequestrato a nemmeno ventisette anni nel 1977.
Una delle trentamila desaparecidas, persone scomparse, dopo essere state prelevate dalle forze di polizia. Gli autori ricostruiscono la storia di Daniel avvalendosi delle testimonianze dirette di famigliari, amici, giornalisti e politici, che insieme al tennista hanno lottato nella stagione più buia della storia d’Argentina. Quella di Daniel, come risulta dalle testimonianze, è stata una vita trascorsa tra i campi di tennis e i nascondigli per sfuggire alla polizia militare. La sua giovane vita spezzata è diventata un simbolo di libertà per tutto il popolo argentino”.