Sharper Night 2024
L to R: Robert Downey Jr is Lewis Strauss and Cillian Murphy is J. Robert Oppenheimer in OPPENHEIMER, written, produced, and directed by Christopher Nolan.

Oppenheimer: punta di diamante della cinematografia di Nolan?

Oppenheimer sbanca ai botteghini di tutto il mondo ed è destinato a entrare prepotentemente nella storia del cinema

Uscito già da un mese nelle sale americane, Oppenheimer, ultima maestosa fatica del regista britannico Christopher Nolan, ha conquistato pubblico e critica, lasciando dietro sé una lunga scia di consensi, stupore e clamore.

Circa tre ore, due filoni narrativi intersecati tra loro. Un prima e un dopo quell’evento catastrofico, pronosticato e contemplato, ma non del tutto, non fino in fondo. 

Una performance, quella di Cillian Murphy che resterà impressa a lungo nella storia del cinema, immedesimato anima e corpo, nei panni e nella mente di un uomo che, di fatto, è l’artefice del mondo moderno, tanto da ridefinirsi il moderno Prometeo, il distruttore di mondi. Murphy incarna la complessità emotiva e intellettuale del personaggio, rendendo credibile la sua trasformazione da scienziato brillante a figura tormentata dalla sua stessa creazione.

Tre ore che non sono un viaggio, ma un trasporto totale. Lo spettatore più incline e sensibile entra a far parte della velocità, della rotta frenetica verso la composizione della destinazione più elementare del film: la meraviglia, la grandiosità di un progetto troppo grande per essere consegnato agli uomini. Così come l’interpretazione stessa del film, che può essere dominio di chiunque voglia parlarne.

Oppenheimer non è una celebrazione. Oppenheimer, ha alle spalle un autore che, come il protagonista della sua opera, non pone limiti alle proprie possibilità e guarda oltre ciò che è stato possibile realizzare finora con le tecniche cinematografiche conosciute. 

Il cast di supporto, Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Matt Damon, contribuisce in memorabile stato di grazia. In modo particolare, Downey Jr. Farà parlare a lungo della sua performance, dimostrando di essere uno degli attori più versatili, talentuosi e carismatici della sua generazione attualmente impegnati. 

Cos’abbiamo davanti? Un nuovo modo di fare cinema, senz’altro. Sia dal punto di vista del comparto tecnico, sia dal punto di vista della scrittura e commento sonoro. L’associazione di immagine, quasi astratta e persa nell’infinita sezione degli spazi, accanto alla musica, ancora una volta, riconfermano lo sconfinato talento di Ludwig Göransson, alla seconda esperienza di creazione di temi per Christopher Nolan.
Oppenheimer non è solo un film sulla scienza e la guerra, ma anche una riflessione profonda sulle responsabilità morali degli scienziati e sul prezzo del progresso. Nolan riesce a bilanciare abilmente il dramma personale con la portata epica della storia, creando un film che è allo stesso tempo intimo e grandioso.

About Salvatore Uccheddu

Classe 1989. Appassionato cinefilo a 360°, degustatore di birre e di pizze. Amante dei bei film, ma anche di quelli brutti, davvero brutti. Si è cimentato come regista in lavori discutibile fattura. Irriducibile cacciatore di interviste agli addetti ai lavori della settima arte.